Vuoi scoprire il tuo potenziale inespresso? Vuoi far emergere dallo sfondo quello che ti caratterizza per poter mettere la tua firma unica in ciò che fai? Io ti posso accompagnare in questo fantastico viaggio , io ci sono, presente!
Che tipo di figura professionale è il coach?
Quando sai che devi rivolgerti ad un coach ?
Cosa fa precisamente il coach ? Come è il suo operare?
Queste solo un piccolo campione delle domande che mi vengono rivolte quando dico che la mia professione è , appunto, quella del Coach e , precisamente, quella della Talent Coach ad ispirazione gestaltica .
Innanzitutto come si può descrivere la figura del Coach.
Il coach, in generale, è quella persona che per le competenze, per le sue conoscenze e la sua formazione sta accanto ad un cliente per raggiungere un obiettivo . L’obiettivo può essere tra i più disparati , da un raggiungimento di performance nello sport , o per trovare nuove motivazioni nel lavoro , per un cambiamento nella propria vita privata dove, però le idee , per il troppo ragionarci su , si sono confuse al punto che non arriva da nessuna parte . Si sente impellente la necessità di cambiamento ma si è come entrati in un loop e non si riesce a rompere gli schemi , unico modo per attuare una scelta , un cambiamento.
Per il Talent Coach, il passo è ulteriore: il focus vero non è l ‘obiettivo che si prefigge il cliente, ma ciò che succede , ciò che diventa il cliente nel tendere a raggiungere il suo obiettivo, che pertanto diventa fattore secondario , e può succedere , quindi , di ritrovarsi a spostare quell’obiettivo a favore del riconoscimento delle proprie potenzialità e delle proprie unicità che lo conducono altrove rispetto a dove si era prefissato di arrivare. Esempio: un uomo d’affari in affanno porta la domanda per arrivare ad un budget superiore alle sue solite possibilità. Come deve agire ? Cosa deve fare? Nel percorso con il Talent Coach , invece , magari, emerge , che questo lavoro che sta facendo da 20 anni, in realtà non è nelle sue vere corde, lui sarebbe più portato a fare altro, ma è lì imbrigliato da così tanto tempo. Ecco che il focus passa da fare un budget superiore, a cercare un lavoro dove ,con poco sforzo, raggiungerebbe il massimo risultato e con massima soddisfazione, perché poi è anche , magari , quello che gli piace fare per davvero . Questo un esempio , solo per far comprendere la dinamica e cosa si intende quando diciamo che il focus è, in realtà, per il Talent Coach , secondario rispetto alla persona , al suo potenziale, alla sua unicità, alla sua firma unica nel fare le cose.
Ogni coach ha una propria preparazione personale sia accademica sia esperenziale , e per ogni coach , quindi, è differente in base ai diversi studi e percorsi.
Il corso di coaching , abbinato ai saperi del corsista , fa da cornice agli stessi e permette di dare una struttura e una regolamentazione alla figura stessa del coach, rendendola a tutti gli effetti, una professione a 360 gradi perché fornisce gli strumenti e le tecniche per gestire il colloquio trasformativo. Molto spesso, non obbligatoriamente, il Coach è associato in Associazioni Professionali specifiche aventi in primis un codice deontologico dato dalla Associazione stessa a cui si riferisce e che abbraccia, seguendo le linee guida di etica e i binari entro cui agire in qualità di coach.
La normativa vigente che regolamenta la professione del coach e’ la legge n. 4 del 14 Gennaio 2013.
La domanda ” quando devi rivolgerti ad un coach?” È mal posta … più corretto è chiedere “quando vuoi rivolgerti ad un coach ? ” Quando senti la volontà di avere l’aiuto di una persona terza che ti aiuti a tirare fuori le risposte che in realtà sono già dentro di te , ma che non riescono ad emergere dallo sfondo , quando hai necessità di qualcuno che insieme a te riconosca il tuo potenziale e faccia emergere la tua firma unica, vista in chiave di autorealizzazione, anche , perché no?
Cosa fa il coach precisamente? A questa domanda non si può rispondere , troppo da dire e troppo variegato , ogni coach ha un suo stile e una diversa competenza specifica, mi sa che l’unica modo per saperlo sia provare ….
