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Gli occhi sono lo specchio dell’Anima

Me lo diceva già la mia maestra alle elementari che era una suora: ” gli occhi sono lo specchio dell’anima”  e l’ ho sempre sentito dire  , quindi , molto probabilmente,  un qualcosa di vero ci sarà .. Ne parlavo qualche giorno fa con un mio amico .. recentemente mi e’ stato detto di stare attenta  allo sguardo , di controllarlo , con lo sguardo si parla , si seduce , si disprezza , si puo’ incoraggiare o avvilire … ma  mi e’ stato anche detto ,soprattutto,  di stare attenta , dagli sguardi di  chi si incontra  perché con gli occhi si possono trasmettere e ricevere energie che possono essere positive ma anche no .. dipende da chi hai davanti , da cosa sta vivendo e da che anima ha …  ma soprattutto  se ti odia o se ti ama .. io ci credo! L’articolo che ho trovato si conclude con una frase molto bella , una bella immagine …. se avete voglia leggetelo..  anzi vi copio e incollo la frase perché la maggior parte di voi so nn entrerà a leggere l’articolo .. abbiamo voglia di cose veloci …Max 140 caratteri compresa punteggiatura !!?

 

Ed ora, prima di terminare, un consiglio: se qualche volta nella vostra vita vi capitasse di incontrare degli occhi così, vivaci e speranzosi, fissateli e guardateli intensamente. Guardateli con il desiderio di volervi immergere nella loro essenza, guardateli come se fosse l’ultima cosa che fate nella vostra vita. Fatelo perché saranno quegli occhi a salvare il mondo.

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Giustizia Italiana semplicemente scandalosa.

Sto guardando Sky tg24 e hanno appena passato la notizia che al tipo che ha dato fuoco alla sua ex,  incinta , sono stati dati 18 anni di reclusione e 325.000 , 00 euro da pagare  di risarcimento …  Non ho capito in che grado di giudizio..  cmq..  il giudice ha quantificato in pena di soli 18 anni, un gesto che ha rovinato per sempre , e quando dico per sempre , vuol dire a vita ,l’esistenza  di una giovane donna che stava per diventare madre con tutte le difficoltà che, già solo questo, comporta…   questo non è un tentato omicidio , questo è  un omicidio in piena regola che andrebbe punito con una pena altrettanto pesante … uno così è recuperabile?   Ben che vada è  pazzo, altrimenti è di una crudeltà che non merita nulla,  se non di marcire in galera … ma dimenticarselo proprio .. non che esca fra 10 anni , magari,  laureato, che ,  per ingannare il tempo,  si è pentito a ha deciso addirittura di studiare da quanto ha messo la testa a posto e , a nostre spese, peraltro,  o ,con all’attivo, l’aver scritto un libro..  a spaccare pietre ….poi fanno le campagne x combattere la violenza sulle donne e contano quante donne ammazzano all’anno,  tutti stupiti di questa tendenza in crescita .. che inizino a punire seriamente ..e , chissà,  se potrà servire da deterrente … poi con 325.000, euro cosa avrebbero risarcito?  Ha subito già 21 operazioni e chissà x quanto dovrà frequentare psicologi e compagnia  cantante …. io sono schifata ! #giustiziainesistente

Riflessione poco prima di andare a dormire . 23 Novembre 2016 h 1:15 a.m.

  • Sappiamo veramente perdonare ? O arriva,  veramente , nella vita il momento in cui si rende ciò che si è accumulato in termini di privazioni, di mortificazioni e vessazioni che magari , senza cattiveria , senza una reale consapevolezza, si subiscono magari proprio da coloro che pensano e dicono di amarci ..  nelle relazioni, ma proprio in tutte, per le coppie ma anche tra amici , tra genitore /figlio ,  ci  deve essere  alla base il rispetto ma soprattutto il riconoscimento di essere alla pari .. questo non lo dico io , ma Eric Berne, padre dell’analisi transazionale ,  perché una relazione sia sana , infatti, ci deve essere la condizione per cui io ti considero ok,  tu mi consideri ok. Se risulta mancante questo presupposto la relazione sarà destinata a far soffrire fino alla sua naturale fine per logorio. .. eh già,  perché , anche se spesso,  ce ne dimentichiamo,  la persona a cui si vuole più bene siamo noi stessi e, prima o poi , ci sentiamo in dovere di difenderci .. quindi , tolleriamo ma quando arriva la saturazione  , purtroppo, talvolta non c e più nulla da fare se non lasciarsi e liberarsi da vincoli mentali che hanno incatenato e hanno impedito alla propria personalità di mostrarsi ed esprimersi liberamente nell’arco di una vita..
  • libertà base della nostra felicità
  • libertà di scegliersi ogni giorno..

Il maltrattamento “sottile” che non dovete permettere nella vostra vita

“vivere più sani”,  oggi,  mi ha fatto riflettere su una questione che una volta nella vita , ma anche di più , ha riguardato , penso, tutti.  Il cosidetto “maltrattamento sottile ”  che appare li x li, innocente , senza conseguenze ma che,  come una goccia che scava la roccia,  allo stesso modo può , alla lunga, se non ce ne accorgiamo, creare problemi psicologici non indifferenti.. la prima cosa , quindi , è accorgersi che questo sta avvenendo , la seconda difendersi per non dover pagare poi conseguenze..  per cosa si intenda  per maltrattamento sottile vi rimando al link dove è spiegato benissimo ..per chi sarà interessato..

vorrei , invece,  soffermarmi su una questione menzionata nell’articolo.. l’autostima .. è una vita che sento parlare di autostima e che può essere bassa o alta . Bassa : quando un individuo si considera al di sotto delle reali potenzialità e capacità e non va bene , ovviamente ..ciò è dovuto a carattere,  educazione , genitori che criticavano troppo o cmq non incoraggianti….   Alta : quando ci si stima bene,  forse al di sopra di quanto non si sia in realtà e quando si è in questa situazione c’e un plauso perche’ e’ sinonimi di aver  lavorato bene  , che i genitori hanno saputo incoraggiare , dicendo sempre che la “qualsiasi ” cosa fatta era un’opera d’arte e che meglio di così non si poteva.. ma avete mai sentito parlare , invece, di giusta autostima , adeguata , corrispondente alla realtà?  Io no.  Non dovrebbe essere quello il nostro obiettivo ? Capire cosa valiamo ma anche conoscere i nostri limiti , magari per poterci anche lavorare e , come dicono i Negramaro in una canzone , superarli, o quantomeno provarci…  perché se mi sveglio un giorno e mi credo Einstein , mi specchio e vedo Einstein.. esco , e parlo e mi atteggio da Einstein (a parte che doveva essere una persona umile,  credo)  , potrò convincere e sicuramente , è così,  alcune persone influenzabili che mi vedranno come mi sento.. ovvero Einstein …. ma ricordiamoci che ci sara’ sempre qualcuno che non viene “incantato” da cotanta sicurezza e che ci vede solo come dei palloni gonfiati…. questo è  il pericolo che si corre. .. ?. … e se ne vedono ?

Il link era “farlocco” non funzionava .. ho fatto copia incolla ..è  stato bellissimo .. ho impiegato 8 ore.. ?

Articolo “vivere più sani”

Il maltrattamento “sottile” che non dovete permettere nella vostra vita

Quando si parla di maltrattamento, si pensa subito alla violenza fisica o psicologica che un maltrattatore esercita sulla propria vittima. Tuttavia, esiste un altro tipo di maltrattamento “sottile” di cui a volte non si è molto coscienti e che a poco a poco finisce per distruggerci dentro.

Sono attacchi velati a cui normalmente non si reagisce perché l’aggressione non è così diretta o perché a volte può persino non essere volutamente fatta per ferire. Nonostante ciò, essendo costante, distrugge l’autostima e la sicurezza in se stessi. Attenzione, perché non stiamo parlando solo del maltrattamento sottile che i partner possono infliggere: a volte persino i familiari possono farlo.

Vi insegniamo a riconoscerlo e a difendervi.

Come avviene il maltrattamento sottile?

Per comprendere il maltrattamento sottile, vi facciamo qualche esempio che riconoscerete facilmente. Pensate a una bambina a cui fin da piccola è stato fatto credere di essere maldestra. Ogni volta che le cadeva qualcosa dalle mani, i suoi genitori glielo facevano notare; quando rompeva un oggetto senza volerlo, lo giustificavano per via della sua “goffaggine innata”.

Man mano che cresceva, affibbiavano questa sua goffaggine agli esami che non superava, alla sua incapacità di avere amici. I suoi genitori le vogliono bene, non c’è dubbio, e non la maltrattano fisicamente, questo è chiaro, ma durante la sua vita le hanno fatto credere di essere una persona “inetta e impacciata”. Questo maltrattamento “sottile” ha fatto nascere in lei una grande insicurezza e una bassa autostima.

Facciamo un altro esempio. Pensate a un partner che spesso usa l’ironia nella propria quotidianità. Spesso fa commenti scherzosi per far ridere gli altri senza rendersi conto che feriscono l’altra persona. Non sembra mai prendere le cose sul serio e ironizza su qualsiasi cosa: su quello che fa, su come si veste, su come si esprime… Sono piccoli gesti che forse non fa con un cattivo proposito. Tuttavia, causano dolore e pertanto si tratta di un tipo di maltrattamento velato.

Dovete sapere che questo tipo di comportamento è molto frequente nella realtà attuale ed è molto difficile reagire quando ci si è di fronte. Sono piccoli dettagli che, se fatti con persistenza, finiscono per ferire fino al punto da lasciare del tutto indifesi. Imparate a riconoscerli. 

  • Dovete essere consapevoli che le parolepossono far male quanto uno schiaffo. Le ferite interiori sono dolorose quanto un colpo.
  • Non importa quanto il commento sia inoffensivo o quanto l’ironia sia innocente. Non permettetelo, date voce ai vostri pensieri specificando chiaramente che quelle parole vi fanno male e che la situazione non deve ripetersi.
  • Stabilite dei limiti nella vostra vita, delle barriere che gli altri non devono oltrepassare. Se un po’ di ironia sulla vostra persona vi dà fastidio, non permettete che venga fatta; se viene detto qualcosa su di voi che non corrisponde alla realtà, difendetevi; se ci sono persone che vi lanciano sempre frecciatine così, forse dovete starne alla larga. Le persone tossichecausano solo sofferenza e non vale la pena tenerle vicine se vi fanno vivere nell’insicurezza e nell’infelicita’.
  • Il problema principale del maltrattamento sottile è che le altre persone non si rendono conto dell’impatto delle loro parole o azioni. Quello che per loro è uno scherzo, per voi è una chiara offesa. Se non reagite, se sorvolate una volta e anche quella successiva, arriverà un giorno in cui il livello del maltrattamento sarà di gran lunga superiore.
  • Il maltrattamento sottile può essere perpetrato anche da genitori, fratelli, partner o persino colleghi, tutte persone che dicono di amarvi e di rispettarvi, ma non cadete in errore: è fondamentale che difendiate sempre la vostra integrità e autostima, e che differenziate che cosa sia il rispetto da che cosa sia l’offesa. Ci sono persone che pensano che la confidenza di tutti i giorni dia loro la libertà di scherzare, di ironizzare e addirittura di mancarvi di rispetto. Non permettetelo mai. Fate notare tutto ciò che vi dà fastidio. Impedite alle persone di farvi del male e, se la vostra reazione non viene presa bene, non vi preoccupate nemmeno in questo caso. Chi non comprende di avervi ferito manca di empatia e non possiede l’intelligenza emotiva adeguata per creare rapporti sani.

Il tempo e’ un gran dottore ?

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Il tempo è un gran dottore ? Si certo può aiutare ma non sempre è così ,  bastasse solo questo  x risolvere i brutti momenti  sarebbe un gioco da ragazzi.. potresti appallottolarti in casa aspettando e facendo una sorta di countdown.. ma non sempre è sufficiente ….  anzi talvolta peggiora,  il suo passare incessante e vedersi sempre li’ in quel punto,  immobile  aggiunge ansia ad ansia … no o?

 

 

Bisogna sempre riprovare, e l’amore non fa eccezione .

  • Quando capitano delle situazioni che non ci aspettiamo e che non siamo minimamente pronti ad affrontare , la prima cosa che ci viene da fare è di volerne sfuggire .. appunto di non volerle affrontare ..  non si accettano e la non accettazione da’ il via ad un conflitto .. ci si oppone ,subito , mentalmente poi, di conseguenza, anche fisicamente e ci si mette in “guerra”  con quanto sta accadendo .. questo è quello che genera maggiormente la sofferenza , che se protratta nel tempo, può diventare afflizione e trasformarsi in depressione, per cui tutto viene visto con occhiali dalle lenti nere e cosi si inizia a far fatica a vedere il “mezzo pieno”   vedi solo il “mezzo vuoto” anzi il vuoto totale …..uno  dei peggiori stati in cui ci si possa trovare , direi una malattia , anzi credo che sia proprio definita tale.. Si finisce in un burrone dalle pareti lisce e uscirne non è così banale e semplice come sembra a chi ne ha sentito solo la parola usandola , come spesso accade, per fattarelli quotidiani tipo ” sono depresso : domani è lunedi ”  ;  a forza di usare in modo improprio la parole poi non ne conosciamo neanche più il vero significato… e tutto ci sembra una cazzata …  l’articolo che ho trovato oggi ne “la mente è meravigliosa”  tratta il problema soprattutto dal punto di vista dell’amore , relativamente alla fine di storie che lasciano logicamente un senso di vuoto , di smarrimento , di mancanza dei propri riferimenti e certezze. Sembra che tutto si sgretoli intorno ma si deve trovare la forza di rialzarsi e ,ricucendo insieme  quello che ti è rimasto, risorgere dalle proprie ceneri come la fenice..  facile e poetico a dirsi , un vero casino a farsi.. ma intanto ripetiamocelo . Perché vogliamo tornare a sorridere , vogliamo tornare ad essere sereni e fiduciosi nel prossimo e nella vita . Questo lo dobbiamo innanzitutto a noi stessi(, perché ricordiamo sempre,  la prima persona da amare è noi stessi, )e poi per coloro che volendoci bene, partecipano e sono coinvolti nelle nostre situazioni. ???? pensieri e parole.

 

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Vittimismo patologico: Persone che funzionano in modalità “lamento”

Mi ha colpito e mi ha fatto sorridere il titolo  di questo articolo di psicologia : “Vittimismo patologico  : persone che funzionano in modalità lamento! E ‘ proprio così ci sono persone che vivono in modalità lamento e ti “ammazzano” .. queste sono tra coloro che rientrano nel gruppo delle “persone tossiche” di cui avevo scritto qualche giorno fa.  Nella normalità quando nn conosci l’esistenza di  queste caratteristiche psicologiche non ci fai caso e tratti la persona , cercando di “aiutarla” , dando soluzioni , alternative. . Tempo perso , è un meccanismo vizioso da cui non si esce perché in realtà , la persona che si lamenta non ha nessuna intenzione di trovare una soluzione,  “sta bene così ” è il suo modus vivendi e probabilmente non se ne rende neanche conto,   e passi ore a parlare. .  A tutti capita di lamentarci , per carità,  se poi sei genovese  il “mugugno” è praticato anche volentieri.  in più talvolta , capitano della cose , x cui oggettivamente  il lamento sorge spontaneo.. si capisce che il lamento è patologico quando e’ a 360 gradi , quando manca l ‘obiettività di quello che si vive dando la colpa sempre a qualcosa o a qualcuno esterno a noi, proprio come dice l ‘articolo.  L’autostima in queste persone è alta , almeno x quelle che conosco io è così,  e se capita loro di litigare con il mondo intero è perché il mondo intero è stronzo.   Non è proprio così. …sono persone che di solito hanno difficoltà a mettersi nei panni degli altri e che altrettanto solitamente vedono la pagliuzza nel tuo occhio ma non sentono il trave nel loro…  molte delle cose sopra scritte sono per mia esperienza personale  , osservazioni e riflessioni che scaturiscono da letture di psicologia. Quello che ci capita ,in parte , è colpa nostra , una parola sbagliata , un atteggiamento non corretto o frainteso può scatenare reazioni di cui poi dobbiamo pagare le conseguenze..  talvolta sottrarre , parlare meno , non dare giudizi , evitare battute ironiche che non tutti colgono , perché lo humor non è pane di tutti..  ma stare più in ascolto ti può migliorare la vita.. ma si sa , ognuno nasce con le proprie caratteristiche, si possono leggere trattati e cercare di modificarsi per migliorare ma il tuo carattere difficilmente riuscirai a modificarlo.. a meno che non si indossi una maschera perenne .. ma la maschera spesso,  alla lunga, pesa e ,prima o poi, devi togliertela o cade da sola ..?  pensieri e parolE

 

ps:  trave e’   sing. femm.  ma anticamente o regionalmente e’ sing. m. … ? io sono antica .. deduco…

 

 

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HENNA Lucio Dalla – 1993

H E N N A – Lucio  Dalla

Il testo di questa canzone non potrebbe essere più attuale … è una canzone contro la guerra e di guerre , per carità,  ce ne sono sempre state, ma mai come ora si avverte il bisogno di dire ” adesso basta sangue ma non vedi che non stiamo nemmeno più in piedi, un po’ di pietà ”   , il testo è molto profondo , evidenzia  l’indifferenza che dilaga , e da’ poi ,alla fine della canzone , la speranza che l’Amore sarà il sentimento che potra’ cambiare la situazione e che ci salverà e in effetti basterebbe proprio questo .. il testo scritto espressamente contro la guerra , io lo vedo anche molto adattabile al nostro vivevere quotidiano,  spesso manca la pieta’ , vista come compassione e comprensione per le sofferenze di chi sta accanto, l’ indifferenza dilaga ovunque e a qualsiasi livello, tra i giovani , tra le mamme che magari a conoscenza di atti di bullismo perpetrati dai loro figli,  fanno finta di niente appellandosi alla legge del più forte ,che in fondo è sempre esistita… (si finché  non tocca ai loro figli! ) , e a tante altre situazioni che sono sotto gli occhi di tutti… liti x futili motivi finite in tragedia, sarebbe troppo lungo l ‘elenco.

Tornando alla musica….. la canzone è del 1993 e dava il titolo all’album intero che io acquistai in formato musicassetta.. uno degli ultimi LP comprati in questo formato , ci sono altre canzoni molto valide, tipo “Liberi ”  “rispondimi ” in una c’è anche una parte recitata da Mastroianni. .. Questo album non ebbe lo stesso successo  di quello a cui Dalla era abituato normalmente   ma per questo non penso sia meno valido degli altri, anzi. Ho linkato la canzone con il testo che scorre.. tutti la conoscerete sicuramente , un’occasione per risentirla per chi ha tempo e voglia ….pensieri e parole e musica

Canzone e testo

 

 

 

 

Sono andata a risentirmi “Rispondimi” che linko, quando mai vi capiterà di ascoltarla?  Qui si vede anche la copertina del disco.. significativa anche questa scelta iconografica.. ft. Tosca.

“Rispondimi”

Cosa fanno le persone positive per evitare le energie negative – La Mente è Meravigliosa – Pagina di Fb.

Molti ma molti anni fa , saranno passati 20 anni ma tutti, forse qualcosa di più , sentii per la prima volta parlare di energie positive energie negative , che ognuno avrebbe un’aura e che ogni aura avrebbe un colore particolare che dipende da come si è. . Che questo colore puo’ essere modificato in base anche a chi si frequenta, dipende da come sono coloro che si frequentano … non  diedi molto retta a queste stranezze , mi sembrava una cosa un po’ fantasiosa, non mi era neanche tanto piaciuto questo discorso che esulava dalle convinzioni  formate e dagli insegnamenti “classici” ricevuti ..Non ero andata da un mago o da uno stregone .. me ne aveva parlato un erborista da cui andavo ogni tanto a comprare tisane , prodotti di erboristeria .. ecc..   boh non so cosa ci sia di vero in quello che mi aveva detto questo signore … ora leggendo l’articolo sotto riportato ,me l ha fatto tornare alla mente ..  qualcosa di vero sicuramente c’è. .   ??  A tutti può capitare il periodo storto .. per cui facilmente ti lamenti o ti piangi addosso ..ma le persone che si lamentano anche quando la loro vita ha tutte le carte apparentemente in regola , ed è  così , ma trovano sempre motivo per essere arrabbiate o criticone , che non ti fanno un complimento mai di niente ma cercano sempre di demolirti .. beh quelle sicuramente sono le persone tossiche di cui si fa menzione nell’articolo.. e nuocciono gravemente alla salute …meglio , forse , riprendere a fumare .. fa sicuramente meno male.. ??? Pensieri e parole

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