Mi Amo

Ho voglia di amare ed essere amata

 

Ho voglia di ridere, ballare sotto la pioggia e guardare il tuo viso mentre stai dormendo,

 

perchè ti amo e la mia vita senza di te sarebbe vuota e triste,

 

ma mi amo…

 

Mi amo così profondamente da capire che, nonostante questo, io merito di più.

 

Voglio un compagno che mi tenga la mano durante il cammino della vita,

 

qualcuno che mi capisca, che metta me al primo posto nella sua scala della priorità, che mi chiami solo per sentire la mia voce, che mi abbracci quando sono triste e che mi guardi come se fossi tutto quello che ha sempre desiderato, come faccio io.

 

Se non puoi darmi tutto questo, ti prego, lasciami stare…

Perche’ le donne lasciano gli uomini di cui sono innamorate . 2

  • Ho postato un articolo trovato sul web che rispecchia perfettamente la situazione attuale in cui si trovano molte relazioni di coppia .. Non per niente l’articolo è stato scritto da un consulente matrimoniale che ,quindi , ha raccolto le esperienze e le dinamiche che hanno portato tante donne a decidere di lasciare l’uomo, il compagno di una vita , disgregando ,magari, anche la propria famiglia , togliendosi  anche una qual certa serenità ma  cio’ nonostante  sono arrivate a nn reggere più determinate situazioni.

Se un fatto diventa fenomeno va quanto meno studiato e preso in considerazione.

Se un fatto riguarda il singolo o riguarda pochi si attribuisce ad anomalie del singolo o dei pochi ma se abbraccia un certo bacino non si può più non considerare….

La donna di oggi , la donna che oggi è tra i 40 e i 50 anni non è la stessa donna che poteva essere la nostra mamma o nonna .. questa è la partenza. La donna di allora aveva un senso del sacrificio e vedeva nella famiglia l’unica realizzazione e motivo di vita.  Oggi nn è più così.  Pur amando più della nostra vita i figli,la famiglia, oggi abbiamo messo nell’elenco di cio’ che amiamo anche noi stesse e questo è un fatto.   Se la relazione che stai vivendo ti spegne giorno dopo giorno ti senti in dovere di reagire ..  i doveri sono verso gli altri , ma ne abbiamo anche e, soprattutto, verso noi stessi.

Finché si hanno i bambini piccoli , l’attenzione è totalmente rivolta a loro, alle loro esigenze, a farli crescere e che nn manchi loro nulla, questo in modo totale se hai scelto di stare a casa xaccudirli.. praticamente il tuo esistere è rivolto solo a questo compito. Quando crescono , e diventano , grazie a Dio, autonomi ed iniziano a staccarsi da te e hanno meno bisogno di te … tu a cosa servi? Lo scopo della tua vita qual è?  Ti guardi allo specchio .. il tempo passa.. ti senti amata? Ti senti ancora desiderata dall’uomo con cui hai condiviso il più grande progetto della vita ovvero avere dei figli ? Oppure no?  Finché si è impegnati a svolgere un ruolo che ti assorbe, Non ci si pensa anche x la stanchezza delle giornate super piene .. ma poi?  Ad un certo punto senti che non vuoi sentirti una walking dead.. vuoi sentirti viva, desiderata, considerata e cmq vuoi realizzarti in qualcosa che possa riguardare la tua persona..  pulire i vetri? Fare le torte salate? No, nn credo.. Non è più roba per le donne di oggi..  mi dispiace dirlo.. ma non ci basta più.. vuoi sentire di essere apprezzata per quello che pensi , essere guardata con occhi che ti desiderano non con gli occhi di chi  guarda un soprammobile un po’ impolveratoe che è sempre lì nella stessa posizione da anni e che ormai guarda ma non vede più..   forse l’errore più grosso è il darsi per scontati, vale sia x gli uomini sia per le donne, iniziamo a pensare che ora è così ma che le cose potrebbero anche cambiare .. se la cosa ci lascia indifferenti allora si può dire conclusa la storia.. se , invece, ci preoccupa.. sarà il caso di agire.. di fare qualcosa di diverso x cambiare la situazione.. no o??   Vivere serenamente , pacatamente ok.. ma con dualche emozione è chiedere troppo?  Boh !

 

Qui e Ora

  • Sto frequentando il corso di secondo livello per Tutor di bimbi con disturbi di apprendimento.. niente di che … i ragazzini dislessici.. e per la terza volta sono ad ascoltare , rapita, i fondamentali dell’AT  (Analisi Transazionale) di Berne…  affascinante..  ne ho già scritto in qualche articolo precedente.. ma ogni volta mi affascina e si consolida in me questa teoria che mi viene da verificare se trova corrispondenza nella pratica  del mio quotidiano..  e , purtroppo, si…   tutte cose riscontrabili ma ugualmente difficili da arginare e controllare ..

X Berne gli esseri sociali hanno bisogno di  riconoscimento… il riconoscimento di cui abbiamo bisogno talvolta può anche essere negativo purché esistente … per ottenere riconoscimenti attuiamo una serie di step x  raggiungere tale riconoscimento e per confermare l’idea che ci siamo fatti di noi, degli altri e del mondo.. se la ns idea è un’idea negativa di noi degli altri e del mondo o è negativa solo l’idea degli altri e del mondo … metteremo in atto tutte quelle condizioni che ci  daranno conferma di quanto pensiamo dai tempi in cui abbiamo formulato questo pensiero e che diventa il nostro copione di vita.  Si capisce che si e’ in un  copione e si instaurano i giochi  quando , alla fine di una serie di passaggi, si rimane , sia noi , sia colui con cui abbiamo instaurato il gioco, con l’amaro in bocca , con un senso di negativo che conferma che l’idea che abbiamo di noi degli altri e del mondo è corretta e ci permette di restare in questa omeostasi che ci permette di rimanete nel nostro equilibrio di sempre.

Strutturazione del tempo secondo Berne:

Forme e strutture:

Isolamento  (sto da solo, carezze interne, )

Rituali  (salutare conoscenti, chiedere come va, parlare del tempo.. poco rischioso, poca partecipazione )

Attività :  è trasversale alle altre Strutturazione del tempo..  è  il lavoro è in generale il FARE.

Gioco : una malsana Strutturazione del tempo..  si indossa di solito una maschera, prima si danno e ricevono carezze ad un certo punto avviene uno switch dal positivo si passa  al negativo con conferma dell’idea che ho già in mente di me , degli altri e del mondo.. di solito c è una vittima , un salvatore e un persecutore..ma si può giocare benissimo anche in due con scambio repentino di ruoli al momento dello switch.. che prima o poi avviene..

 

sembra difficile ma nn lo è..  ad un certo punto leggendo queste cose poi le dinamiche diventano chiarissime ..anche troppo..

Intimità:non c’è maschera , nessuna forma di contaminazione a livello degli Stati dell’Io , nn ho simbiosi, quindi non dipende da qualcun altro, sono  QUI E ORA.

Quindi sono

AUTENTICO    no maschere

AUTONOMO  nessuna simbiosi

CONSAPEVOLE   Qui e Ora

Io sono ok …   Tu sei ok…  queste le condizioni   × avere una sana relazione …( io sto bene con)…  nell’intimità, io sto bene con chi instaura questo tipo di relazione : autentica, autonoma e consapevole..

Bello sarebbe  avere una relazione Autentica Autonoma e Consapevole..  ma nn è così.. possiamo provarci, sforzarci a capire e cecare di rientrare in certe situazioni ma nn è facile, x niente..  tutti , volenti e nolenti, indossiamo maschere, le mettiamo e le togliamo… c ‘è chi non la toglie mai e non sa neanche lui /lei come è veramente, e quando qualcuno è mascherato, x difesa,  ti viene da metterne una , giusto così,  ! .. .. una cosa è certa abbiamo bisogno di riconoscimento come dell’aria che respiriamo..  solo, forse, in alcuni momenti della vita , dove le priorità cambiano, ma di solito non sono dei bei momenti, ci bastiamo o così ci sembra ..