Giustizia Italiana semplicemente scandalosa.

Sto guardando Sky tg24 e hanno appena passato la notizia che al tipo che ha dato fuoco alla sua ex,  incinta , sono stati dati 18 anni di reclusione e 325.000 , 00 euro da pagare  di risarcimento …  Non ho capito in che grado di giudizio..  cmq..  il giudice ha quantificato in pena di soli 18 anni, un gesto che ha rovinato per sempre , e quando dico per sempre , vuol dire a vita ,l’esistenza  di una giovane donna che stava per diventare madre con tutte le difficoltà che, già solo questo, comporta…   questo non è un tentato omicidio , questo è  un omicidio in piena regola che andrebbe punito con una pena altrettanto pesante … uno così è recuperabile?   Ben che vada è  pazzo, altrimenti è di una crudeltà che non merita nulla,  se non di marcire in galera … ma dimenticarselo proprio .. non che esca fra 10 anni , magari,  laureato, che ,  per ingannare il tempo,  si è pentito a ha deciso addirittura di studiare da quanto ha messo la testa a posto e , a nostre spese, peraltro,  o ,con all’attivo, l’aver scritto un libro..  a spaccare pietre ….poi fanno le campagne x combattere la violenza sulle donne e contano quante donne ammazzano all’anno,  tutti stupiti di questa tendenza in crescita .. che inizino a punire seriamente ..e , chissà,  se potrà servire da deterrente … poi con 325.000, euro cosa avrebbero risarcito?  Ha subito già 21 operazioni e chissà x quanto dovrà frequentare psicologi e compagnia  cantante …. io sono schifata ! #giustiziainesistente

Riflessione poco prima di andare a dormire . 23 Novembre 2016 h 1:15 a.m.

  • Sappiamo veramente perdonare ? O arriva,  veramente , nella vita il momento in cui si rende ciò che si è accumulato in termini di privazioni, di mortificazioni e vessazioni che magari , senza cattiveria , senza una reale consapevolezza, si subiscono magari proprio da coloro che pensano e dicono di amarci ..  nelle relazioni, ma proprio in tutte, per le coppie ma anche tra amici , tra genitore /figlio ,  ci  deve essere  alla base il rispetto ma soprattutto il riconoscimento di essere alla pari .. questo non lo dico io , ma Eric Berne, padre dell’analisi transazionale ,  perché una relazione sia sana , infatti, ci deve essere la condizione per cui io ti considero ok,  tu mi consideri ok. Se risulta mancante questo presupposto la relazione sarà destinata a far soffrire fino alla sua naturale fine per logorio. .. eh già,  perché , anche se spesso,  ce ne dimentichiamo,  la persona a cui si vuole più bene siamo noi stessi e, prima o poi , ci sentiamo in dovere di difenderci .. quindi , tolleriamo ma quando arriva la saturazione  , purtroppo, talvolta non c e più nulla da fare se non lasciarsi e liberarsi da vincoli mentali che hanno incatenato e hanno impedito alla propria personalità di mostrarsi ed esprimersi liberamente nell’arco di una vita..
  • libertà base della nostra felicità
  • libertà di scegliersi ogni giorno..

Elisa – 105 Stadium 15 Novembre 2016

Un concerto è sempre un’emozione , una grande emozione … sei avvolto dal suono , ci sei in mezzo.. e sei trasportato…. il corpo inizia a muoversi  , a tempo … nelle migliori delle ipotesi.. ?    il concerto di Elisa mi ha fatto ballare e , quindi, il  bilancio e ‘ assolutamente positivo….voce bellissima , suona un sacco di strumenti , balla , si muove bene sul palco , l’unica nota negativa , se si puo’ dire cosi , ,secondo me, sono state  le luci.. che nn erano niente di che .. ho visto di molto meglio..  troppa luce .. momenti che si era illuminati a giorno..  e dire che avevano annunciato dei particolari effetti speciali..  io non li ho visti..  il pezzo che mi ha emozionata di più è “tu nell’universo ” di Mia Martini..  la canzone è stupenda e lei la canta in modo perfetto , con voce potente , pulita ..  belle anche “gli ostacoli del cuore”  scritta x lei da Ligabue , manca l’ingresso del Liga lasciato all’intervento del pubblico.. Non è proprio la stessa cosa .. piuttosto avrei messo un suo video.. ..  “Luce”  .”L’anima vola”  anche se non mi ricorda un gran bel periodo .. preferisco, quindi ,  le canzoni italiane …  come ha detto Vasco alla domanda  come mai   abbia  cantato sempre solo in Italiano.. lui ha risposto : “perché canto come mangio ”   ???  ecco.. ?

L’anima vola 

Il Cacciatore di Aquiloni di Khaled Hosseini

  • C’è un solo peccato. Uno solo. Il furto. Ogni altro peccato può essere ricondotto al furto. […]Se uccidi un uomo gli rubi la vita. Rubi il diritto di sua moglie ad avere un marito, derubi i suoi figli del padre. Se dici una bugia a qualcuno, gli rubi il diritto alla verità. Se imbrogli quello alla lealtà. [Baba]

Tratto da “Il Cacciatore di Aquiloni” di Khaled Hosseini

Quest’estate ho letto “il cacciatore di Aquiloni” fuori tempo massimo .. sapevo che aveva avuto un grande successo , che a detta di tutti era molto bello.. ma non mi attirava .. quest’anno per il mio compleanno me lo sono regalato.. era giunto il momento che lo leggessi….  la prima parte del libro racconta gli anni dell’infanzia  vissuta dal protagonista  Amir, che è  l’io narrante , a Kabul assieme ad un altro bambino suo coetaneo Hassan, figlio del servitore di casa e domestico pure lui ; ci sono descrizioni molto dettagliate dei sentimenti umani , ma precisi che riesci a capire a fondo;  e’ come un quadro che guardi,  senza fatica.  È evidenziato il contrasto caratteriale e di indole dei due bambini ; nel protagonista e’ evidenziata l’invidia, la vigliaccheria , la capacità di raggirare e anche una sorta di indifferenza.. Non risulta x niente simpatico..  il secondo bambino il domestico e, allo stesso tempo  compagno di giochi , Hassan, al contrario , e’ buono e “fedele” al suo amico fino a grandissimi sacrifici. ..  Non voglio certamente raccontare la trama che, nel dettaglio,  neanche ricordo .. volevo invece ricordare qui due passaggi che mi hanno molto colpita .. uno riguarda il concetto  di peccato insegnato al protagonista dal padre Baba, che, per niente islamista in senso stretto , aveva maturato una sua religiosità e un suo modo di vedere le cose che spiega al figlio con le parole sopra riportate . Riflettendoci e, semplificando , e’ una verita’ , se ci si pensa .. il peccato , al quale tutti gli altri sono riconducibili , è  proprio il furto..  si può  rubare un oggetto ma anche  la serenità , la felicità ; appropriarsi di ciò che non ti appartiene è molto  grave , cosa che sicuramente si dovrà pagare ..e non credo con una semplice confessione e due Ave Maria .. Non appoggiamoci e non confidiamo troppo nella Misericordia che ora è sempre tanto tirata in ballo… che ne sappiamo ?, che ne sanno anche i preti? … un po’ di sano timore di Dio , penso,  non guasterebbe e farebbe essere tutti migliori..  

l’altra cosa che mi ha particolarmente colpita è il momento in cui  ,durante il ritorno di Amir a Kabul , una volta divenuto uomo , desideroso di conoscere qualche dettaglio  della madre , morta di parto , incontra un mendicante , al tempo dei fatti dottore  che aveva conosciuto la madre durante la gravidanza   e racconta  ad Amir che gli aveva detto che si sentiva in un momento di cosi grande e particolare felicità e consapevolezza di felicità,  che le faceva presagire che sarebbe successo qualcosa…  in effetti quando si tocca il cielo con un dito si ha quasi paura di dover morire …..    

Disse : ” Ho molta paura ” racconto’ il mendicante, “perché? ” le chiesi, e lei mi rispose: ” Perché sono profondamente felice , dottor Rasul. Una felicita’ come la mia spaventa”. Gliene chiesi la ragione .”Si prova una felicità così grande solo quando la si sta per perdere ” E io le dissi: “Zitta . Basta con queste sciocchezze”.

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Il maltrattamento “sottile” che non dovete permettere nella vostra vita

“vivere più sani”,  oggi,  mi ha fatto riflettere su una questione che una volta nella vita , ma anche di più , ha riguardato , penso, tutti.  Il cosidetto “maltrattamento sottile ”  che appare li x li, innocente , senza conseguenze ma che,  come una goccia che scava la roccia,  allo stesso modo può , alla lunga, se non ce ne accorgiamo, creare problemi psicologici non indifferenti.. la prima cosa , quindi , è accorgersi che questo sta avvenendo , la seconda difendersi per non dover pagare poi conseguenze..  per cosa si intenda  per maltrattamento sottile vi rimando al link dove è spiegato benissimo ..per chi sarà interessato..

vorrei , invece,  soffermarmi su una questione menzionata nell’articolo.. l’autostima .. è una vita che sento parlare di autostima e che può essere bassa o alta . Bassa : quando un individuo si considera al di sotto delle reali potenzialità e capacità e non va bene , ovviamente ..ciò è dovuto a carattere,  educazione , genitori che criticavano troppo o cmq non incoraggianti….   Alta : quando ci si stima bene,  forse al di sopra di quanto non si sia in realtà e quando si è in questa situazione c’e un plauso perche’ e’ sinonimi di aver  lavorato bene  , che i genitori hanno saputo incoraggiare , dicendo sempre che la “qualsiasi ” cosa fatta era un’opera d’arte e che meglio di così non si poteva.. ma avete mai sentito parlare , invece, di giusta autostima , adeguata , corrispondente alla realtà?  Io no.  Non dovrebbe essere quello il nostro obiettivo ? Capire cosa valiamo ma anche conoscere i nostri limiti , magari per poterci anche lavorare e , come dicono i Negramaro in una canzone , superarli, o quantomeno provarci…  perché se mi sveglio un giorno e mi credo Einstein , mi specchio e vedo Einstein.. esco , e parlo e mi atteggio da Einstein (a parte che doveva essere una persona umile,  credo)  , potrò convincere e sicuramente , è così,  alcune persone influenzabili che mi vedranno come mi sento.. ovvero Einstein …. ma ricordiamoci che ci sara’ sempre qualcuno che non viene “incantato” da cotanta sicurezza e che ci vede solo come dei palloni gonfiati…. questo è  il pericolo che si corre. .. ?. … e se ne vedono ?

Il link era “farlocco” non funzionava .. ho fatto copia incolla ..è  stato bellissimo .. ho impiegato 8 ore.. ?

Articolo “vivere più sani”

Il maltrattamento “sottile” che non dovete permettere nella vostra vita

Quando si parla di maltrattamento, si pensa subito alla violenza fisica o psicologica che un maltrattatore esercita sulla propria vittima. Tuttavia, esiste un altro tipo di maltrattamento “sottile” di cui a volte non si è molto coscienti e che a poco a poco finisce per distruggerci dentro.

Sono attacchi velati a cui normalmente non si reagisce perché l’aggressione non è così diretta o perché a volte può persino non essere volutamente fatta per ferire. Nonostante ciò, essendo costante, distrugge l’autostima e la sicurezza in se stessi. Attenzione, perché non stiamo parlando solo del maltrattamento sottile che i partner possono infliggere: a volte persino i familiari possono farlo.

Vi insegniamo a riconoscerlo e a difendervi.

Come avviene il maltrattamento sottile?

Per comprendere il maltrattamento sottile, vi facciamo qualche esempio che riconoscerete facilmente. Pensate a una bambina a cui fin da piccola è stato fatto credere di essere maldestra. Ogni volta che le cadeva qualcosa dalle mani, i suoi genitori glielo facevano notare; quando rompeva un oggetto senza volerlo, lo giustificavano per via della sua “goffaggine innata”.

Man mano che cresceva, affibbiavano questa sua goffaggine agli esami che non superava, alla sua incapacità di avere amici. I suoi genitori le vogliono bene, non c’è dubbio, e non la maltrattano fisicamente, questo è chiaro, ma durante la sua vita le hanno fatto credere di essere una persona “inetta e impacciata”. Questo maltrattamento “sottile” ha fatto nascere in lei una grande insicurezza e una bassa autostima.

Facciamo un altro esempio. Pensate a un partner che spesso usa l’ironia nella propria quotidianità. Spesso fa commenti scherzosi per far ridere gli altri senza rendersi conto che feriscono l’altra persona. Non sembra mai prendere le cose sul serio e ironizza su qualsiasi cosa: su quello che fa, su come si veste, su come si esprime… Sono piccoli gesti che forse non fa con un cattivo proposito. Tuttavia, causano dolore e pertanto si tratta di un tipo di maltrattamento velato.

Dovete sapere che questo tipo di comportamento è molto frequente nella realtà attuale ed è molto difficile reagire quando ci si è di fronte. Sono piccoli dettagli che, se fatti con persistenza, finiscono per ferire fino al punto da lasciare del tutto indifesi. Imparate a riconoscerli. 

  • Dovete essere consapevoli che le parolepossono far male quanto uno schiaffo. Le ferite interiori sono dolorose quanto un colpo.
  • Non importa quanto il commento sia inoffensivo o quanto l’ironia sia innocente. Non permettetelo, date voce ai vostri pensieri specificando chiaramente che quelle parole vi fanno male e che la situazione non deve ripetersi.
  • Stabilite dei limiti nella vostra vita, delle barriere che gli altri non devono oltrepassare. Se un po’ di ironia sulla vostra persona vi dà fastidio, non permettete che venga fatta; se viene detto qualcosa su di voi che non corrisponde alla realtà, difendetevi; se ci sono persone che vi lanciano sempre frecciatine così, forse dovete starne alla larga. Le persone tossichecausano solo sofferenza e non vale la pena tenerle vicine se vi fanno vivere nell’insicurezza e nell’infelicita’.
  • Il problema principale del maltrattamento sottile è che le altre persone non si rendono conto dell’impatto delle loro parole o azioni. Quello che per loro è uno scherzo, per voi è una chiara offesa. Se non reagite, se sorvolate una volta e anche quella successiva, arriverà un giorno in cui il livello del maltrattamento sarà di gran lunga superiore.
  • Il maltrattamento sottile può essere perpetrato anche da genitori, fratelli, partner o persino colleghi, tutte persone che dicono di amarvi e di rispettarvi, ma non cadete in errore: è fondamentale che difendiate sempre la vostra integrità e autostima, e che differenziate che cosa sia il rispetto da che cosa sia l’offesa. Ci sono persone che pensano che la confidenza di tutti i giorni dia loro la libertà di scherzare, di ironizzare e addirittura di mancarvi di rispetto. Non permettetelo mai. Fate notare tutto ciò che vi dà fastidio. Impedite alle persone di farvi del male e, se la vostra reazione non viene presa bene, non vi preoccupate nemmeno in questo caso. Chi non comprende di avervi ferito manca di empatia e non possiede l’intelligenza emotiva adeguata per creare rapporti sani.

Stadio concerto al Politeama Aprile 2016

  • Gli Stadio: un gruppo storico e importante nella compagine della musica italiana ; della “scuola” di Dalla , hanno spesso collaborato per musiche e testi con lui .   Anche per questo gruppo , che ha avuto successi importanti ma un po’ sporadici e mai riconoscimenti veri e propri, il 2016 è stato  il coronamento di una carriera .. partiti a febbraio con la grande soddisfazione per la vittoria di Sanremo con “un giorno mi dirai”  , hanno proseguito per tutto l’anno con concerti proponendo ,oltre il cd nuovo, che è veramente bello, un repertorio veramente infinito. Gaetano Curreri si è dimostrato uomo di spettacolo sapendo intrattenere in modo simpatico e divertente il pubblico con aneddoti della loro lunga carriera… ha dimostrato grande umiltà quando parlando di Sanremo , ha detto “non avevamo mai vinto niente e non ci speravamo ” per loro , naturalmente è stata un’immensa gioia che hanno condiviso raccontando i dettagli dei loro stati d’animo a in generale della serata , io avrei scommesso sulla loro vittoria ancor prima di sentire la canzone xche gli Stadio  sono una garanzia ..ma Sanremo non è sempre così scontato… talvolta vincono canzoni che durano giusto il tempo dei passaggi “dovuti” in radio e magari arrivano ultime successi che diventano evergreen come ad esempio ” Vita Spericolata” di Vasco che arrivò ultimo o penultimo insieme a “Donne” di un ancora sconosciuto Zucchero Fornaciari.

.. io non ho mai comprato un disco o un cd loro.. tranne l’ultimo , però conscevo molte delle canzoni in scaletta .. naturalmente , Quelle che mi erano più note e che è stato molto bello sentire dal vivo sono “Acqua e Sapone ”  “Sorprendimi” e tenuta ben quasi x ultima come una pietra preziosa. “Dimmi chi erano i Beatles”..  Apoteosi”  Dal cd la mia preferita è  “Ti sto ancora cercando” mi piace la musica , trovo molto originale il testo, si rivolge ad una donna amata ma che ancora non conosce e la prega di fargli sapere che lei esiste e dove e quando si incontreranno .. mai sentita una canzone d’amore per una sconosciuta .. la trovo geniale,  di sentimento ..di ricerca della metà che completa … bella l’immagine quando dice ” perché da qualche parte ci sei , in un ufficio con lo sguardo spento , ad un altare con il vestito bianco , ad una festa con la noia dentro”  metto link  della canzone trovata su Internet  xche’ merita.

, .. bella “Miss Nostalgia che dà il nome all’album , “Tutti contro Tutti” in collaborazione e partecipazione con Vasco, “Rimini” “Anna che non si volta” .. tutte praticamente..

Ti sto ancora cercando

Un giorno mi dirai 

Il tempo e’ un gran dottore ?

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Il tempo è un gran dottore ? Si certo può aiutare ma non sempre è così ,  bastasse solo questo  x risolvere i brutti momenti  sarebbe un gioco da ragazzi.. potresti appallottolarti in casa aspettando e facendo una sorta di countdown.. ma non sempre è sufficiente ….  anzi talvolta peggiora,  il suo passare incessante e vedersi sempre li’ in quel punto,  immobile  aggiunge ansia ad ansia … no o?

 

 

Bisogna sempre riprovare, e l’amore non fa eccezione .

  • Quando capitano delle situazioni che non ci aspettiamo e che non siamo minimamente pronti ad affrontare , la prima cosa che ci viene da fare è di volerne sfuggire .. appunto di non volerle affrontare ..  non si accettano e la non accettazione da’ il via ad un conflitto .. ci si oppone ,subito , mentalmente poi, di conseguenza, anche fisicamente e ci si mette in “guerra”  con quanto sta accadendo .. questo è quello che genera maggiormente la sofferenza , che se protratta nel tempo, può diventare afflizione e trasformarsi in depressione, per cui tutto viene visto con occhiali dalle lenti nere e cosi si inizia a far fatica a vedere il “mezzo pieno”   vedi solo il “mezzo vuoto” anzi il vuoto totale …..uno  dei peggiori stati in cui ci si possa trovare , direi una malattia , anzi credo che sia proprio definita tale.. Si finisce in un burrone dalle pareti lisce e uscirne non è così banale e semplice come sembra a chi ne ha sentito solo la parola usandola , come spesso accade, per fattarelli quotidiani tipo ” sono depresso : domani è lunedi ”  ;  a forza di usare in modo improprio la parole poi non ne conosciamo neanche più il vero significato… e tutto ci sembra una cazzata …  l’articolo che ho trovato oggi ne “la mente è meravigliosa”  tratta il problema soprattutto dal punto di vista dell’amore , relativamente alla fine di storie che lasciano logicamente un senso di vuoto , di smarrimento , di mancanza dei propri riferimenti e certezze. Sembra che tutto si sgretoli intorno ma si deve trovare la forza di rialzarsi e ,ricucendo insieme  quello che ti è rimasto, risorgere dalle proprie ceneri come la fenice..  facile e poetico a dirsi , un vero casino a farsi.. ma intanto ripetiamocelo . Perché vogliamo tornare a sorridere , vogliamo tornare ad essere sereni e fiduciosi nel prossimo e nella vita . Questo lo dobbiamo innanzitutto a noi stessi(, perché ricordiamo sempre,  la prima persona da amare è noi stessi, )e poi per coloro che volendoci bene, partecipano e sono coinvolti nelle nostre situazioni. ???? pensieri e parole.

 

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