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Sos Donne blog

Dopo che ho letto questo, mi viene  solo da dire    …  però ….

“Per tanto tempo non mi sono data il permesso. Di provare e sentire certe cose. Come se quel permesso dovesse darmelo l’altro. Mio marito ad esempio. Ma non solo.
Era come se il mio essere, dipendesse da quello che gli altri si aspettavano da me. Come se qualcuno al di fuori da me dovesse autorizzarmi. Il dolore, ad esempio, era schiacciato da quella serie di affermazioni che frullavano nella testa: hai tutto. Cosa vuoi di più? Hai un marito che ti ama deve bastarti.
Allora il permesso di provare dei sentimenti negativi veniva accantonato. Chi ero? Perché dovevo provare certe cose? Oppure quando, per alcuni momenti, avrei voluto abdicare al mio ruolo di madre. Oppure quando non avevo voglia di fare tutte quelle cose che si dice piacciano alla mamme. O ancora quando mi annoiavo alle feste di compleanno delle mie figlie e dei loro amici. Ai giardini, pomeriggi interminabili.
Semplicemente non mi davo il permesso. Di provarle.
Sono caduta, ma lo sapete. Dentro un abisso. E quando si cade e si finisce spiaccicate sul fondo abbiamo una sola possibilità.
Darci il permesso di essere.
Fallibili, ad esempio. Che negare non funziona mai.
Adesso mi do il permesso e mi sono autorizzata.
Mi autorizzo a non preparare le lasagne che sono una buona madre lo stesso. Spero.
Mi do il permesso di stare male e farlo vedere alle mie figlie senza timore.
Mi do il permesso di uscire con le amiche. Di cercare il mio piacere nel sesso. Di non arrivare dove gli altri si aspettano.
Di non stirare niente che non mi piace. Stendo bene benissimo?.
Di non mascherarmi da folletto alle gite degli scout e nemmeno a Carnevale, che mi fa schifo. Di prendermi un Xanax prima delle udienze, che ho paura. Di non uscire più senza un po’ di matita nera e un po’ di rossetto. Di comprarmi quella cosa se proprio mi piace. Di non piacere al mio compagno, alle mie figlie, a mia madre, che ora mi terrà i musi. Di dire quello che penso durante le riunioni a scuola e alzare anche un po’ la voce se mi viene il nervoso. Mi do il permesso di mangiare quando devo compensare. Di sentire chi sono e cosa sono. Di avere bisogno del mio compagno, che tante cose non le so fare e non mi vergogno più. Di non andare più in palestra che la odio. E non me ne frega se a una certa età bisogna farlo.
E soprattutto di essere un disastro, a volte.
Di non capire tutto della terapia, e di non andare in fondo fondissimo che a un certo punto bisogna riconciliarsi. E basta.
Mi sono negata il permesso per molto moltissimo tempo, aspettando che qualcuno mi dicesse che ero bella e brava. O semplicemente chi ero.
Ora so che posso autorizzarmi alla vita. Che farlo comporta scegliere e assumersi la responsabilità delle scelte. Che, a volte, è comodo che lo facciano gli altri, così non è mai colpa nostra.
Dobbiamo darci il permesso di ascoltarci che quello che sentiamo non è mai sbagliato. Ci appartiene e ha un senso se sappiamo darglielo.
Ci diamo questo cazzo di permesso o no?
Penny
Ps: vi abbraccio. Buon lunedì. Non camminate in punta di piedi.
Permettetevi qualcosa che intanto non siamo delle brave bravissime, lo sanno tutti. E poi, chissenefrega! ?”     blog SOSdonne.

 

Riflessioni di fine luglio.

È da qualche tempo che mi frullano in testa alcuni pensieri..   e precisamente… proprio sentendo  quello che avviene nel mondo, di cronaca …  essere buoni cosa significa ? Ed essere cattivi ? Esistono i buoni e i cattivi cosi come lu abbiamo noi in mente con questa semplice distinzione? Sembrano domande banali a cui spontaneamente verrebbe da rispondere… ma certo , ovvio che esistono ….. e se, invece,  non esistessero ne’buoni ne’  cattivi? Se il divario fosse solo dovuto al fatto che esiste chi sente, chi capisce e chi è semplicemente impermeabile e non riesce a capire , ad immaginare il dolore che provoca nel prossimo?  Una sorta di differenza a livello neurologico..  esattamente come uno che fosse    daltonico e un altro no.. quindi nessuna colpa, solo un modo diverso di funzionare.. Anche Gesù in Croce ha detto ” Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno ” …  come si fa a giudicare , condannare qualcuno che nn sa , che non sente , che non capisce …  forse è da qui che scaturisce anche l’insegnamento e l’indicazione di non giudicare…   così si spiegherebbero tante efferatezze….

Zodiaco..

Non ho mai creduto all’Oroscopo , da ragazza mi capitava di leggerlo in fondo ai giornaletti che compravo, tipo Dolly , ma l’atteggiamento di base era: ” se mi dice cose positive, Ok, ci credo.. altrimenti..il pensiero era : sono tutte belinate”  e ritengo ancora oggi che fosse il modo giusto di prendere ‘ste cose ….  Non credo assolutamente alla predizione del futuro basandosi  all’appartenza ad un segno zodiacale piuttosto che ad un altro.. anche se credo, e  sempre di più,  al fatto che il nostro destino sia predefinito e che il nostro affanno, per far andare le cose in un certo modo piuttosto che in altro, talvolta, sia veramente inutile .. nn dico che si debba vivere come dei barboni in attesa del Fato .. ma neanche pensare che tutto dipenderà da noi.. magari..   invece , devo dire , che le caratteristiche generali caratteriali legate al segno zodiacale spesso ci azzeccano..  ma tanto..   come in questo caso qui sotto..  l’idea di invecchiare per me è sempre stato un pensiero, un problema.. Non mi riesco ad abbandonare all’idea.. nn c’è verso.. ma fin da giovane , quando era ancora  una cosa lontana .. gli anziani mi hanno sempre messo tristezza.. erroneamente , lo capisco, ogni età avrà  la sua bellezza … il cambiamento di aspetto , le difficoltà motorie, le energie minori..  tutto mi ha sempre portato a riflettere in termini di paura , di non accettazione ..  (io x accettare le cose in generale, mi ci vuole del bello e del buono .. nn sono così arrendevole.. anche se sarebbe solo che un bene..)

Va beh ….  ecco lo spunto della mia riflessione odierna…  .. ieri sera ho preparato la playlist da discoteca x la festa di ferragosto..   tanto x dire ..????

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Promemoria

È già due o tre cose che leggo di Luca D’Alessandro , che non so assolutamente chi sia, uno scrittore verosimilmente ..( ora poi indago) che mi piacciono assai .. che sottoscriverei… diciamo .. oggi ho trovato alcuni  preziosi suggerimenti x vivere meglio ..  annotiamoli…  chissà… magari migliora la qualità della vita .. boh..

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Proposito della sera.

Talvolta io mi sento così:

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nonostante alcune esperienze forti vissute che avrebbero dovuto , quantomeno, insegnarmi l’equilibrio e le priorità…. nn c’è  verso, talvolta, comunque esplodo e per delle cazzate….  che poi a ripensarci  mi rendo conto che sarebbero state da affrontare con calma o da non affrontare affatto, lasciare proprio correre..

Mi sto ripetendo da mesi che il mio umore non deve essere assoggettato a terzi , chiunque essi siano, parenti inclusi … eppure la razza è come il ferro, si dice… difficile da piegare e modificare …  già capire che non va bene è tanto .. ma non mi basta.. io voglio , esigo di imparare a vivere meglio .. me lo devo fortemente e lo voglio assolutamente .

Da oggi sono anche a dieta ….  mi sa che mi verrà ancor di più il nervoso…  altro che..??

 

 

Verita’ dal “criticato” mondo di facebook

La frase che ho appena trovato su Facebook dice una verità sacrosanta… lo posso dire perché l ho provato sulla pelle ed è proprio così…  soffrire non è detto che renda migliori , in alcuni casi e ne ho conosciuti, anzi, peggiora… è relativo… dipende dal terreno su cui si semina… così come quando si educa un figlio.. ci sono genitori che si gongolano per i successi ottenuti, in realtà hanno fatto ne più né meno di alcuni che hanno poi raccolto pessimi risultati …   il terreno su cui si semina è fondamentale… una stessa esperienza fa avere riscontri e risvolti differenti da soggetto a soggetto… ehhh sarebbe troppo facile….  cmq soffrire ti fa conoscere il bene e il male e  fa conoscere se’  stessi nei meandri più reconditi dell’ animo .. zone inesplorate che nn pensavi neanche esistessero..  l’unico lato positivo.. diciamo….

Comunque   con una minor conoscenza di se’ stessi si vive bene lo stesso… anzi benissimo… ??

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Sofferenza 100esimo della categoria : pensiero.

Oggi sono stata ad Acqui Terme, ero in un negozio del centro e ,mentre ero seguita  nei miei acquisti  da una commessa, una ragazza di 29 anni, molto carina, con i capelli scuri e ricci più o meno come erano i miei, ad un certo punto , aggacciandosi ad una frase banale che le ho detto , mi ha raccontato la sua sofferenza attuale x problemi conseguenti ad un incidente stradale di cui è stata vittima circa due mesi fa . Un incidente stupido , evitabile; è stata investita di brutto da una ottantenne al volante che tutto quello che ha saputo dirle e’ che nn l ‘aveva  vista, punto…..  nn si e’ mai interessata al suo stato di salute , non è mai andata a trovarla all’ospedale e, da quanto sa lei, continua a guidare   come se niente fosse , intanto, le ha mezzo rovinata la vita x i problemi fisici che deve risolvere ,  più lo shock che non  è ancora riuscita a superare , per cui nn riesce più a fare da sola determinate cose.. come , ad esempio, attraversare la strada.. oppure ‘ guidare..   quasi ogni giorno ha una visita medica … da una settimana ha ripreso a lavorare…. più che altro x distrarsi dai  suoi attuali problemi e ansie … a vederla dall’esterno  nn avrei detto che potesse avere una sofferenza così profonda , non ha segni evidenti di quello che le è appena successo, mi si è rivolta subito in modo gentile , sorridente …nn mi avesse svelato la sua preoccuoazione nn lo avrei mai immaginato lontanamente il dramma che sta vivendo … ho cercato di farle coraggio come meglio ho potuto , anche se so per esperienza, che nn c’è consolazione che si possa dare … al massimo si può cercare di non dire delle cazzate, che è  già  tanto…. le ho poi fatto dei complimenti, le ho detto che è una bella ragazza , xché lo è  davvero, dolce , di avere coraggio che sicuramente riuscirà a superare al meglio tutto ..  e  le auguro  davvero di cuore possa avverarsi quanto le ho detto.

Chissà cosa l ha spinta a confidarsi con me, l’avevo vista forse una volta prima dell’incidente, io nn me la ricordavo neanche, lei si xche’ ha fatto riferimento ad un acquisto che avevo fatto mesi fa  li..   devo essere l’unica che compra quei cazzo di anelli da falange intermedia che si perdono dopo 24 h al massimo (ne ho comprato un altro)

… forse è vero che chi soffre riconosce i suoi simili e ,  in qualche misura , ne e’ attratto….ci si riconosce … dicono ….  dagli occhi , forse .. chissà…  cmq è proprio vero.. nn si può giudicare la vita di una persona perché apparentemente è gioviale, sorridente o fa battute …  come dicono su FB “sii gentile”  perché nn sai che cosa sta passando una persona , al di là dei sorrisi, delle battute di spirito o della vanità del vestire o di porsi..