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Quando la mente decide che l’unica via di fuga sia la malattia.

Nell’Ottobre 2012 ho fatto un corso dove,  tra le altre cose,  erano accennati i fondamentali dell’Analisi Transazionale di Eric Berne. Da allora mi si è aperto un mondo.. cose vissute quotidianamente trovavano riscontro in teorie e libri scritti diversi decenni prima . E come tutto trovava risposte .. incredibile.  Il modo piu’ semplice di studiare perche’ le dinamiche le conoscevo gia’ , dovevo solo dare  il nome ad  ogni cosa che nella pratica avevo gia’ tante volte vissuto e sperimentato. Così,  finito il corso,  ho comprato diversi libri di Berne e su Berne , per cercare di approfondire,  (per quanto possibile e per quanto potessi capirci da autodidatta) tra cui “Stati dell’Io” e “Intuizione e Stati dell’Io”. Viene trattato il fatto secondo cui ognuno di noi viva un copione di vita che si è dato nei primissimi anni di vita , entro il settimo, se non ricordo male.  Ad un certo punto lessi che addirittura noi decideremmo quando morire e di cosa morire.  Senza capirne il motivo , mi ricordo,  stavo leggendo questo particolare a letto, prima di dormire e ,  spaventatissima , chiusi di getto il libro e lo lanciai x terra piu’ lontano da me possibile. Mi stupì un sacco per questa reazione improvvisa e questo immotivato senso di paura.   Se fosse vero che saremmo noi a decidere quando e come  si muore ,  doveva essere un’ ottima notizia .. perché  si deciderebbe x il più  tardi possibile e nel modo più dolce e indolore… evidentemente il mio subconscio sapeva che non era così. . Oppure boh! Chi lo sa? Me lo domando ancora adesso….

Cmq ho la convinzione che la mente giochi un ruolo decisivo, fondamentale sulla salute del ns corpo , magari non vale allo stesso modo x tutti,  sicuramente ci sono tutte le componenti fisiche, chimiche , genetiche e chi piu’ ne ha piu’ ne metta che hanno peso…  ma … qualcosa sfugge..  nelle varie concause di una malattia , la propria mente , la felicità o la frustrazione che si sta vivendo, ha sicuramente un’influenza sul fatto se ci si ammalera’ o meno.. quindi     … Be Happy… più possibile anche a costo di scontentare qualcuno … .

Articolo linkato…?

 

 

 

 

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Delusioni e disincanti..

Cos’è una delusione?  Quante delusioni si devono prendere nella vita x diventare quello che è previsto si debba diventare?  (Mi rifaccio ad una frase che attribuiscono ad Einstein che pare fosse un genio…  ma essere un  genio cosa vuol dire?  Se facciamo questa domanda ad Hiroshima forse saremmo stupiti di avere diverse risposte) ..ora sembra che stia andando fuori tema ma così non è. . E anche se fosse. .. so che NESSUNO mi potra’ dare un 4 sul registro perché  il registro non c’e’ .   Ecco cosa ho trovato pensasse  Einstein delle donne:

Ma Albert Einstein non aveva una gran considerazione delle donne: una volta scrisse a un amico: «noi uomini siamo creature mediocri e dipendenti ma, paragonati a queste donne, ognuno di noi è un re». Per lui il cervello femminile era incapace di creatività, inferiore e inadatto al confronto e alla scienza. Per questo fu etichettato come fedifrago e misogino. L’unica donna che rispettava era la madre, di cui fu schiavo per tutta la vita, non riuscendo a creare un legame duraturo né con le due mogli, né con i figli.

Delusione..  no o?

Anche Einstein trombava da mane a sera disprezzando le donne .. che tristezza..

Comunque l’ errore non è in chi incontri.. chi incontri è come è ,  con i suoi pregi e i suoi difetti,  con la sua formazione,  con il suo vissuto , con le idee che si è formato del mondo,  delle cose e delle persone che lo circondano, siamo NOI  a sbagliare a voler continuare , come niente fosse , e ad attribuire agli altri ciò che agli altri non appartiene minimamente..  chi riflette la propria immagine nell’altro,  sbaglia,  chi da’ fiducia, nonostante abbia già avuto la lezione che la propria fiducia non va data  senza aver fatto il terzo grado,  fa un grande errore ..  l’ottimismo? ? Porta sfiga!  Io sono sempre stata pessimista e mi è sempre andata bene… da qualche anno ero riuscita a volgere il pensiero in positivo. .. un’ecatombe… mi sa che tornerò pessimista e a vedere il bicchiere mezzo vuoto. . Che poi mezzo vuoto o mezzo pieno. . Cazzo vuol dire??  Pessimisti vs Ottimisti? ?   E diventare realisti?  Non sarebbe forse la cosa piu utile e saggia? ?

Va beh.. delusa,  la sono e tanto. . Ma non dagli altri..solo ed esclusivamente da me stessa. ?

Einstein sarà stato anche un fisico geniale ma come frasi per facebook lascia un po’ a desiderare….  “per odiarti, … per distruggerti”.. ma che film aveva visto? ??

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Il tradimento, relazioni extraconiugali.

“La passione si sviluppa lentamente nelle prime fasi di conoscenza reciproca. Mano a mano che avviene l’apertura di sè da parte di entrambi i partner, il rapido aumento nella comprensione uno dell’altro genera un grado particolarmente intenso di passione. Tuttavia, con il tempo, come nel matrimonio, sempre un minor numero di “rivelazioni” possono essere svelate. Quando il flusso delle nuove informazioni arriva agli sgoccioli, la passione muore”.

Questo è un estratto di un articolo trovato x caso su FB su una delle tante  pagine di psicologia a cui sono “abbonata”..  Sotto il link x poter leggere l’articolo x intero su un argomento di così grande attualità e che, magari, difficilmente ci si chiede il perché di si’ tanta frequenza nel  nostro costume..

L’argomento è proprio il tradimento ,

l’estratto sulla passione l’ ho scelto e messo in evidenza perché la passione è spesso il motore che mette in moto tutta la serie di “mosse” che poi conducono al tradimento vero e proprio.

Come dicevo l”articolo mi è capitato casualmente sotto gli occhi sulla home.. ma nn era il primo che mi si offriva all”attenzione ieri.. ma già diversi. .. e caso vuole, questa , appena trascorsa,  è stata una settimana particolarmente densa di confidenze da parte di amiche e , in un caso , di una semplice conoscente , dove le confidenze , appunto, riguardavano proprio la fine del loro matrimonio dovuta alla scoperta di un tradimento da parte del marito.

3 racconti in una settimana , lasciatemi dire, è tanta roba… racconti,  naturalmente,  densi di dolore,  dove non necessariamente il posto dell’amore per il coniuge è stato sostituito dall’odio o dal rancore.. anzi, una di queste persone mi ha detto (il fatto non era recente) che, per amore nei confronti dei figli , potrebbe perdonare l’ex e riammetterlo in casa x convivere insieme… che dire..chapeau…

Le dinamiche della scoperta dei tradimenti , tutte diverse,  in base al piano e alle intenzioni anche della donna “numero 2” che,  ricordiamo , ha sempre una grande influenza sulle menti e sui comportamenti dei mariti traditori…

Denominatore comune, incredibile,  ma neanche  tanto, la descrizione di questi uomini nel tanto sospirato periodo delle ferie e delle vacanze da trascorrere …in famiglia.. una vera penitenza per loro ma,   lasciatemi dire,  anche per queste povere mogli che si sono ritrovate a dover gestire una “mummia” per tutto il periodo che doveva essere , invece, all’insegna del relax e della momentanea interruzione della routine.. routine che ,alla fine del periodo , si anelava come fonte d’acqua fresca nel deserto!!!

Quindi, motivi per tradire. .. quanti se ne vogliono.. non li sto ad elencare, tutti li conosciamo,  ognuno ha i suoi “preferiti”; fattore scatenante. .. LA PASSIONE che lì x li sembra poter essere eterna ma che eterna non è  MAI… ci consumerebbe,  ci sfinirebbe nonostante l’ebrezza incredibile in cui si rimane coinvolti e che ti sembra ti possa far volare…  volare.. ricordiamoci che poi si deve fare i conti con la forza di gravità  che , alla fine, ti farà schiantare rovinosamente su di un duro terreno.. ma anche se avessi il culo di cadere in mare,  l’impatto sarebbe cmq devastante..  ma abbiamo deciso di vivere step by step, alla carpe diem e,  in alcuni casi, ritengo possa anche essere giusto.. non sono qui per giudicare tali comportamenti , non sono nessuno per poterlo fare. .  E “Mai dire Mai” è  diventato il mio motto preferito degli ultimi tempi.. quindi, ciò che una volta giudicavo con il massimo della pena ora sono a valutarlo con  il “beneficio delle attenuanti generiche” non conoscendo le storie e le motivazioni che ognuno ha nel momento in cui effettua una scelta..

Se la sola motivazione è  la PASSIONE … forse vale la pena farsi passare certe idee.. perché come scientificamente provato,  quella , prima o poi, passa..  e bisogna vedere sul piatto della bilancia cosa ognuno deve mettere per pagare il dazio. …  in questi casi sopra esposti. ..  l’uomo ci ha messo la sua famiglia, la temporanea interruzione di serenità dei figli  (temporanea xche’ sono certa che i bimbi , i ragazzi dopo un iniziale shock, hanno le capacità di recupero e adattamento) il fattore di un notevole peggioramento economico e tutto quello che può conseguire da una tale situazione. ..   le donne,  sempre nei casi su riportati  , cosa hanno messo sul piatto della bilancia?? Il nulla , anzi tutto da guadagnare.. trattandosi di persone single che trascorrevano tutto il WE con l ‘amato cane o gatto da far passeggiare o da lisciare il pelo ( con rispetto x  gli animali domestici e x chi li possiede) …  o persone già separate.. della serie ieri a me , oggi a te… ho giusto bisogno di uno che mi avviti una lampadina e il fine mese ora fa meno paura..

allora , UOMINI specialmente , ma anche donne,  che avete deciso di tradire.. e abbiate almeno la PIETÀ di essere gentili e ancora più premurosi di quanto nn lo  eravate da innamorati di vostra moglie che magari vi ha donato anche un figlio o due o tre… (povere donne ) e che se sono come sono  (siamo ) …è  anche un po’ colpa vostra..  x  l’aver ucciso giorno dopo giorno quegli entusiasmi che si hanno ma che prima o poi , in certe circostanze,  vengono spenti …

Stai tradendo?? Non è  colpa del fatto che la moglie è diventata sciatta.. sciatta lo è diventata xche’ se non c ‘e’ piu’ nessuno che la guarda e la fa sentire desiderata,   probabilmente si sente addirittura ridicola ad atteggiarsi o agghindarsi in certi modi , e quindi tanto vale mettersi  in tuta che e’ anche comoda .  E’ una scelta solo tua e non si può accollare a nessun altro la responsabilita’, troppo comodo. …. quindi sii gentile con chi sta subendo una scelta di qualcun altro e nn fare sentire in colpa,  chi colpa non ha..? ne’  tantomeno  inadeguato..

Se qualcuno vorrà commentare… why not? .. magari al prox argomento meno “spinoso “..? qui non credo ci sarà la fila..?

 

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A tutte le volte che siamo stati nella nostra storia come dei

Perfetti Sconsciuti     Fiorella Mannoia

Il senso della vita. ?❤?

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Tant’ è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.

Io non so ben ridir com’ i’ v’intrai,
tant’ era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.

Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m’avea di paura il cor compunto,

guardai in alto e vidi le sue spalle
vestite già de’ raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne calle.

Allor fu la paura un poco queta,
che nel lago del cor m’era durata
la notte ch’i’ passai con tanta pieta.

E come quei che con lena affannata,
uscito fuor del pelago a la riva,
si volge a l’acqua perigliosa e guata,

così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva.

Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso,
ripresi via per la piaggia diserta,
sì che ‘l piè fermo sempre era ‘l più basso.

Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta,
una lonza leggiera e presta molto,
che di pel macolato era coverta;

e non mi si partia dinanzi al volto,
anzi ‘mpediva tanto il mio cammino,
ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto.

Temp’ era dal principio del mattino,
e ‘l sol montava ‘n sù con quelle stelle
ch’eran con lui quando l’amor divino

mosse di prima quelle cose belle;
sì ch’a bene sperar m’era cagione
di quella fiera a la gaetta pelle

l’ora del tempo e la dolce stagione;
ma non sì che paura non mi desse
la vista che m’apparve d’un leone.

Questi parea che contra me venisse
con la test’ alta e con rabbiosa fame,
sì che parea che l’aere ne tremesse.

Ed una lupa, che di tutte brame
sembiava carca ne la sua magrezza,
e molte genti fé già viver grame,

questa mi porse tanto di gravezza
con la paura ch’uscia di sua vista,
ch’io perdei la speranza de l’altezza.

E qual è quei che volontieri acquista,
e giugne ‘l tempo che perder lo face,
che ‘n tutti suoi pensier piange e s’attrista;

tal mi fece la bestia sanza pace,
che, venendomi ‘ncontro, a poco a poco
mi ripigneva là dove ‘l sol tace.

Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea fioco.

Quando vidi costui nel gran diserto,
«Miserere di me», gridai a lui,
«qual che tu sii, od ombra od omo certo!».

Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,
e li parenti miei furon lombardi,
mantoani per patrïa ambedui.

Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi,
e vissi a Roma sotto ‘l buono Augusto
nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.

Poeta fui, e cantai di quel giusto
figliuol d’Anchise che venne di Troia,
poi che ‘l superbo Ilïón fu combusto.

Ma tu perché ritorni a tanta noia?
perché non sali il dilettoso monte
ch’è principio e cagion di tutta gioia?».

«Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte
che spandi di parlar sì largo fiume?»,
rispuos’ io lui con vergognosa fronte.

«O de li altri poeti onore e lume,
vagliami ‘l lungo studio e ‘l grande amore
che m’ha fatto cercar lo tuo volume.

Tu se’ lo mio maestro e ‘l mio autore,
tu se’ solo colui da cu’ io tolsi
lo bello stilo che m’ha fatto onore.

Vedi la bestia per cu’ io mi volsi;
aiutami da lei, famoso saggio,
ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi».

«A te convien tenere altro vïaggio»,
rispuose, poi che lagrimar mi vide,
«se vuo’ campar d’esto loco selvaggio;

ché questa bestia, per la qual tu gride,
non lascia altrui passar per la sua via,
ma tanto lo ‘mpedisce che l’uccide;

e ha natura sì malvagia e ria,
che mai non empie la bramosa voglia,
e dopo ‘l pasto ha più fame che pria.

Molti son li animali a cui s’ammoglia,
e più saranno ancora, infin che ‘l veltro
verrà, che la farà morir con doglia.

Questi non ciberà terra né peltro,
ma sapïenza, amore e virtute,
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.

Di quella umile Italia fia salute
per cui morì la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.

Questi la caccerà per ogne villa,
fin che l’avrà rimessa ne lo ‘nferno,
là onde ‘nvidia prima dipartilla.

Ond’ io per lo tuo me’ penso e discerno
che tu mi segui, e io sarò tua guida,
e trarrotti di qui per loco etterno;

ove udirai le disperate strida,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
ch’a la seconda morte ciascun grida;

e vederai color che son contenti
nel foco, perché speran di venire
quando che sia a le beate genti.

A le quai poi se tu vorrai salire,
anima fia a ciò più di me degna:
con lei ti lascerò nel mio partire;

ché quello imperador che là sù regna,
perch’ i’ fu’ ribellante a la sua legge,
non vuol che ‘n sua città per me si vegna.

In tutte parti impera e quivi regge;
quivi è la sua città e l’alto seggio:
oh felice colui cu’ ivi elegge!».

E io a lui: «Poeta, io ti richeggio
per quello Dio che tu non conoscesti,
a ciò ch’io fugga questo male e peggio,

che tu mi meni là dov’ or dicesti,
sì ch’io veggia la porta di san Pietro
e color cui tu fai cotanto mesti».

Allor si mosse, e io li tenni dietro.

 

Da sempre,  per sempre l’uomo cerca un senso alla sua vita, chi cerca di salvarsi per la vita che verrà,  se ci sarà. .. e chi cerca di dare senso ad ogni singolo giorno, ad ogni singolo respiro,  qui su questa terra. .. Peccato non è solo fare … ma anche non fare. . Forse è il secondo è peccato maggiore.. perché non vivi.. no o?  Io inizio a pensarla un po’ cosi.. solo un po’ ..

 

Un senso        Vasco

La Sindrome di Anna Karenina

Qualche giorno fa ho scritto qui sul blog circa il romanzo di Anna Karenina , lettura irrinunciabile ..  oggi su FB ho trovato questo articolo di “la mente e’ meravigliosa”, se nn sbaglio, che mette in guardia dalla Sindrome di Anna Karenina e, a completamento,  ne riporto articolo molto interessante,  correttamente ha dato nome ad una sindrome che evidentemente è riscontrabile e assimilabile a quanto accaduto alla figura di rilievo del romanzo in questione. .. non si sono inventati nulla i romananzieri , scrittori in generale. hanno solo avuto la capacità di capire e descrivere l’animo umano.. le sue meraviglie e le sue devianze…

 

La Sindrome di Anna Karenina

Non è un film. Articolo 31

Due giorni e si chiude anche quest’anno : 2016… per me è  stato, forse, uno degli anni più difficili, piu’ duri , quindi,  ben contenta, che sia al termine anche se è per modo di dire, è tipo cabala .. perché il 1 gennaio 2017 è il giorno successivo al 31 dicembre 2016 e le cose non è che cambino con il colpo di bacchetta magica solo perché cambia il numero dell’ultima cifra dell’anno. Ma mi sento di essere alla fine di tanta sofferenza,  tanta davvero, quanto non si riesce neanche a immaginare , ma neanche a descrivere, per quanto ad alcuni mi sia impegnata a raccontare . . Ho passato moltissimi anni in un tran tran tediamente rassicurante, poi all’improvviso , proprio come un fulmine a ciel sereno,  mi sono ritrovata a dover fare i conti con una realtà difficile da accettare,  da gestire,  da vivere in generale. .  sembrava di essere stata calata in un film drammatico,  ho sentito frasi che mai avrei pensato mi sarebbero toccate , parlando di me,  non cosi presto,  non a 43 anni , nel pieno della vita, con ancora tante cose da fare .tante cose sempre rimandate nel corso degli anni, perché c’era sempre qualcosa che faceva rimandare ciò che sembrava secondario , ma che forse  secondario non doveva essere considerato ,  perche si trattava di vita da vivere al di là dei doveri che cmq sarebbero stati delegati o gestiti diversamente, poi quando , tutto doveva essere finito sono stata sbalzata in quello che definisco un film dell’orrore,  quando si dice che al peggio non c’è fine..è proprio così. . Questa fase è conosciuta solo dai medici che mi hanno seguita , dai famigliari stretti , dai padri spirituali che ho avuto , e da 5 amici/he di tutti i miei amici (e ne ho tanti davvero), … di cui una l ho mandata a fanculo recentemente e senza farla passare dal via e li’  rimane (diciamo che era da anni che procrastinavo la cosa) , perché quando si è a conoscenza di certi vissuti non ci si può permettere certi atteggiamenti duri, cioè tutto è permesso ma con le conseguenze sopra descritte, un’altra stava per fare la stessa fine per motivi simili .. frasi dette a cazzo , di merda che ti fan capire che non c ‘e’  la minima capacità di immedesimazione..  si perché l’importante è essere vivi… giusto?  E invece non è proprio cosi. … dipende da  cosa si è dovuto rinunciare per essere vivi…. una è  sparita,  ma lei è  sempre stata un po’ agnostica/indifferente ma e’ cosi di carattere, la quarta persona , essendo non proprio vicina ,  giustamente,  non la sento..  normale che sia così .. quindi,  come il film Highlander, ne è rimasto uno solo. … ?  ma e’ ok.  Ora dopo i film drammatici e dell’orrore mi aspetterei altri generi.. piacevoli, magari… bene che siano sempre film! .. ormai il tran tran farò in modo che non faccia più parte della mia vita!!! ?  Voglio una vita spericolata come quella di Steve Mc Queen cit. oppure vediamoci pure a Roxy Bar a bere del gran whisky  … ?

Non è un film       Articolo 31

Non sono una Signora – Loredana Bertè

Non mi considero una persona sfortunata, anzi , tutto sommato,  nonostante tutto,  direi proprio il contrario. ..  rispetto a ciò che si vede nel mondo e tutto ciò che sta accedendo in giro, direi fortunatissima..  certo è  che ho sempre camminato in salita .. discese ne ho viste poche,  quasi nessuna. . Mi sono dovuta sempre un po’ guadagnare le cose sul campo, i miei errori li ho semore pagati con interessi altissimi,  adesso,  però,  non ho più voglia di salite se evitabili.. anzi ,se possibile,  prendo proprio l’ascensore..  lo cerco l’ascensore prima di intraprendere un qualsiasi cammino,  anche perché sono abbastanza stanca e ho due maroni che strisciano per terra, e considerato,  che molto dipende,  non tanto da quello che ci capita ma da come lo affrontiamo,  cerco in primis di lavorare su di me, perché sul mondo non ho alcun potere di modificare a mio piacimento le cose ma posso modificare da dentro me il modo di approcciare le cose,  questo sì,    del resto tutto è una palestra, basta allenarsi e il risultato arriverà. ..

 

Non sono una signora     Loredana Bertè

trasmettere le proprie esperienze non è possibile!

In questo tormentato  periodo ho imparato un sacco di cose come, peraltro,  mi aveva anticipato, sarebbe successo, Don Franco..  non che ci tenessi in particolar modo ma questo è quanto. Ho imparato tanto nella teoria , certe cose mi si sono proprio dipanate,  so perfettamente cosa dovrei fare ma nella pratica , visto che la razza è di ferro, tendo ad essere sempre me stessa , facendo sempre gli stessi errori..  abbastanza frustrante … una cosa che ho proprio imparato è che è perfettamente inutile comunicare le proprie esperienze perché non vengono minimamente comprese,  rimangono a livello superficiale,  e meno male… allora tanto vale raccontare , e riaprire vecchie dolorose ferite.. li x li ti sembra utile, almeno lo sfogo,  poi , invece,  quasi ti penti perché non si ha giovamento se non momentaneo e, forse, dopo ti senti anche peggio. .. la stessa cosa vale per me..  io ascolto ed elaboro secondo il mio vissuto, secondo i miei pregiudizi (perché i pregiudizi esistono) e poi secondo le mie priorità mentre bisognerebbe calarsi nel modo di sentire del tuo interlocutore .. ma mentre parla, l’ascolto è ovattato da quello che stai pensando in merito.. non hai la mente sgombra e poi , terribile,  lì  presente sempre,  li pronto e confezionato il giudizio .. che ammazza.. xche’ ti da’ l’etichetta e poi la sentenza ..   insomma, la vita mi avrebbe insegnato che tacere sarebbe la cosa piu saggia da fare,  tutt’al più converrebbe agire piu che parlare.. boh ….   non so se riuscirò,  se improvvisamente mi sentirete stranamente silenziosa,  vorrà dire che sono riuscita a mettere in pratica l’insegnamento numero 1. Talvolta bisogna rassegnarsi e capire che cambiare è l’unica speranza di sopravvivenza, anche se non ti piace l’idea di modificarti perché ti piaci proprio cosi come sei… Almeno piacere a sé stessi sarebbe il minimo sindacale…   ci lavorerò. . Non garantisco.. ?

Buon Natale

Con questa bellissima canzone natalizia faccio gli Auguri a tutti di cuore. Li faccio oggi  perche’ , per me il periodo piu’ bello e’ proprio l’anti-Vigilia e la Vigilia di Natale, concordo con Leopardi,  e la teoria secondo cui  , piu’bella della festa c’e’ la sua attesa , l’aspettativa, la preparazione della festa stessa … quando e’il giorno giusto,  e’ gia’ mezzo andato l’entusiasmo …. Natale per me è sempre stato un periodo magico,  che mi ha sempre dato grande gioia , entusiasmo , voglia ulteriore di spendere per fare i regali , sempre scelti con cura , al di la del valore economico, pensando a chi li stavo facendo.. e non prendere per prendere qualcosa. .  Quest’anno voglio rivolgere un pensiero a tutti coloro che il Natale li fara’ sentire ancora più tristi perché hanno qualche problema da risolvere, problemi di salute o qualche situazione in sospeso  da sistemare , xche questo periodo è meraviglioso se ti va tutto a gonfie vele , altrimenti acuisce maggiormente i dolori, se presenti.. .. ho avuto modo di provare. . ed è proprio cosi… perché si evidenzia maggiormente le problematiche in contrasto con le luci , gli sfarzi,  la voglia di fare festa e soprattutto il sentirsi fare gli auguri… che ,se non sei in vena,  ti fa stare ancora peggio..  (nn ci vuole un genio per capirlo!!)  W i Natali passati,  a quando si credeva a Gesù Bambino e si attendeva con un senso di magia indescrivibile il suo arrivo nella notte nagica .. a quando si affidava a una letterina,  che non si capiva come sarebbe arrivata ma che si aveva la fiducia totale che sarebbe giunta a destinazione,  perché te lo dicevano mamma e papà, i quali  dicevano solo cose vere e che non potevano sbagliare mai,  si affidava la nostra richiesta  per il regalo piu desiderato e tenuto in serbo per l’occasione che certamente non ci avrebbe deluso .. eh già xche si sa che Gesù Bambino può tutto. .. basta stare bravi .. o promettere di diventarlo…??

Happy Christmas

la corda !

Le cose semplici non piacciono più a nessuno in quest’epoca di infelici e di gente che passa la vita a rincorrere ..  rincorrere non si sa che cosa ma corre e non  riesce neanche a gustarsi quello che  ha già e che domani potrebbe non avere più .. quello che si ottiene diventa subito scontato e obsoleto nel momento esatto in cui si ha le certezza di averlo  ottenuto  ..  tutto ciò ha una logica ? Secondo me,  no .. anche se anche a me ,talvolta , capita di ragionarla cosi, più che ragionarla di comportarmi così  … un vero peccato , mi viene da dire .. e così le opportunità ci scappano dalle mani e non si sa se si ripeteranno così come le avevamo a portata , belle e pronte , uniche,  come unici sono i momenti che viviamo …  ma siamo presuntuosi , è uno dei più grandi e gravi difetti dell’uomo … pensa di poter gestire , di poter manovrare le situazioni , le persone ma non è così ..  talvolta a tirare troppo la corda poi la corda , quando meno te lo aspetti, si rompe e ti rimane in mano solo un pezzo , allora non resta che avere rimpianti x quello che si poteva fare e non si è fatto..  x quello che si poteva dare e ricevere e ,invece, si è preferito recitare un ruolo , indossare una maschera tanto pesante quanto evidente … un vero peccato e perdita di tempo … solo che la maschera bisogna togliersela da soli , bisogna decidere di essere autentici , sennò diventa uno scontato e anche un po’ noioso gioco che lascerà solo l’amaro in bocca …   non si può smascherare nessuno , non è gentile e provocherebbe una inevitabile rottura insanabile ..   viviamo autentici , viviamo sereni, non pensiamo che non ci sia speranza, se ragionassi così,  io dovrei arrampicarmi su un eremo e non scendere più , non dovrei guardare in faccia più nessuno tranne i parenti stretti , non sorridere più a nessuno , ne ‘ degnare di saluto o considerazione il mio prossimo , ma un eccesso di difesa equivale a smettere di vivere ..  vivere come una mummia non fa per me , prenderò altre delusioni,  mi scottero’ ancora ma voglio vivere e sentirmi viva .  Voglio ridere prendere e prendermi in giro , sdrammatizzare anche il dramma più tragico, ballare , cantare , conoscere , rivolgere la parola anche ad uno sconosciuto strappandogli un sorriso…  la cosa piu bella .. la leggerezza di una risata …

#behappy

#sunrise

#nonmeniamocelopiuditanto!