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L’amore

 

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Questo passo del libro “Alice nel paese delle meraviglie ”  è di una bellezza e di una profondità incredibile..  mi sa che leggerò tutto il libro .. perché già solo questo lo rende assolutamente meritevole di lettura ..  è proprio il concetto che condivido e che cerco di fare mio , e di renderlo attuabile  nel mio vivere quotidiano.. ho già scritto circa le dipendenze emotive e che come ci tengano in ostaggio e come influiscano negativamente sulla nostra felicità, noi dipendiamo dal partner, dai genitori, dall’amica del cuore, dai figli.. da tutte queste persone dipende il nostro sentire e la nostra felicità..  se uno di loro ci dovesse tradire o trattare male ecco che la nostra giornata si fa storta e tristezza e delusione ci assalgono per buttarci in un avvilimento che ci modifica stati d’animo e, di conseguenza, il nostro agire …. ma non esiste proprio … noi dobbiamo creare uno scudo d’amore x noi stessi in modo che niente e nessuno ci possa disturbare .. nessun avvenimento deve influire sul nostro essere.. noi siamo noi, noi sappiamo di valere , noi sappiamo di meritare di essere amati e chi nn ci ama,  è soltanto un problema suo..  non nostro , dobbiamo rimanere esattamente come siamo.. Non spostati di un millimetro, il nostro umore deve rimanere immutato rispetto all’agire di chiunque.. fosse la persona più importante x noi .. Non ci devono scalfire . Non è facile ..  Non parliamo poi di chi ci è più lontano…. per carità.. Non esiste proprio ..  giorno x giorno si conquista questa situazione , è un lavoro lungo, ma  abbiamo l’età , la condizione, l’esperienza e il vissuto per riuscire a raggiungere la libertà.. libertà dai condizionamenti, dai giudizi, dai comportamenti altrui, dalle disattenzioni e dagli opportunismi che non devono più deluderci , ci devono lasciare esattamente come ci hanno trovato.. perché i comportamenti altrui raccontano di loro.. Non di come siamo noi che, invece, siamo e dobbiamo rimanere come ci piace essere… gioiosi , gentili, con il sorriso sulle labbra, disincantati ma speranzosi  di trovare qualcuno come noi .. nn ce ne vogliono 100 .. ne basta anche uno solo .. ma anche nessuno.. perché ci siamo noi… e noi non dobbiamo deludere mai noi stessi innanzitutto, permettendo ad altri di farci del male … ma amarci come nessuno potrà mai fare..

il Bianconiglio , per questo motivo , è un gran Signore..

Difficile perdonare ….

E’ difficile perdonare ma è la cosa migliore che si possa fare. Ti rende la pace , non sta a noi giudicare, ne’ punire .. in teoria..

Le vendette , peraltro odiose, non portano a nulla..

È difficile perdonare anche se stessi  .. si dice che il nostro peggior nemico siamo noi , e , talvolta , è proprio così..

Quando sopportiamo, quando ci mettiamo in secondo piano , dopo le esigenze di altri, quando non abbiamo amor proprio, quando ci fissiamo con una persona pur sapendo non andare assolutamente bene per noi,e sapendo che ci farà sicuramente soffrire, quando ci fidiamo di altri e nn del nostro intuito… ma quante volte siamo nemici di noi stessi e quanto male possiamo farci… pur di non chiudere una storia siamo capaci di autodistruggerci..  un po’ di sano egoismo non guasterebbe, non esagerato.. ma un pochino si… assolutamente si!

 

 

 

Le dipendenze emotive – la felicita’

 

Le dipendenze emotive sono qualcosa di devastante… ti senti incompleta e , se ne hai, non puoi essere veramente felice perché la tua felicità è in mano a qualcun altro che ne può disporre a piacimento…  la felicità è soprattutto indipendenza … consapevolezza e autodeterminazione…  dove sei tu ci deve essere il tuo tutto!  ?

 

 

 

 

Indipendente  Niccolò Fabi

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Perche’ le donne lasciano gli uomini di cui sono innamorate . 2

  • Ho postato un articolo trovato sul web che rispecchia perfettamente la situazione attuale in cui si trovano molte relazioni di coppia .. Non per niente l’articolo è stato scritto da un consulente matrimoniale che ,quindi , ha raccolto le esperienze e le dinamiche che hanno portato tante donne a decidere di lasciare l’uomo, il compagno di una vita , disgregando ,magari, anche la propria famiglia , togliendosi  anche una qual certa serenità ma  cio’ nonostante  sono arrivate a nn reggere più determinate situazioni.

Se un fatto diventa fenomeno va quanto meno studiato e preso in considerazione.

Se un fatto riguarda il singolo o riguarda pochi si attribuisce ad anomalie del singolo o dei pochi ma se abbraccia un certo bacino non si può più non considerare….

La donna di oggi , la donna che oggi è tra i 40 e i 50 anni non è la stessa donna che poteva essere la nostra mamma o nonna .. questa è la partenza. La donna di allora aveva un senso del sacrificio e vedeva nella famiglia l’unica realizzazione e motivo di vita.  Oggi nn è più così.  Pur amando più della nostra vita i figli,la famiglia, oggi abbiamo messo nell’elenco di cio’ che amiamo anche noi stesse e questo è un fatto.   Se la relazione che stai vivendo ti spegne giorno dopo giorno ti senti in dovere di reagire ..  i doveri sono verso gli altri , ma ne abbiamo anche e, soprattutto, verso noi stessi.

Finché si hanno i bambini piccoli , l’attenzione è totalmente rivolta a loro, alle loro esigenze, a farli crescere e che nn manchi loro nulla, questo in modo totale se hai scelto di stare a casa xaccudirli.. praticamente il tuo esistere è rivolto solo a questo compito. Quando crescono , e diventano , grazie a Dio, autonomi ed iniziano a staccarsi da te e hanno meno bisogno di te … tu a cosa servi? Lo scopo della tua vita qual è?  Ti guardi allo specchio .. il tempo passa.. ti senti amata? Ti senti ancora desiderata dall’uomo con cui hai condiviso il più grande progetto della vita ovvero avere dei figli ? Oppure no?  Finché si è impegnati a svolgere un ruolo che ti assorbe, Non ci si pensa anche x la stanchezza delle giornate super piene .. ma poi?  Ad un certo punto senti che non vuoi sentirti una walking dead.. vuoi sentirti viva, desiderata, considerata e cmq vuoi realizzarti in qualcosa che possa riguardare la tua persona..  pulire i vetri? Fare le torte salate? No, nn credo.. Non è più roba per le donne di oggi..  mi dispiace dirlo.. ma non ci basta più.. vuoi sentire di essere apprezzata per quello che pensi , essere guardata con occhi che ti desiderano non con gli occhi di chi  guarda un soprammobile un po’ impolveratoe che è sempre lì nella stessa posizione da anni e che ormai guarda ma non vede più..   forse l’errore più grosso è il darsi per scontati, vale sia x gli uomini sia per le donne, iniziamo a pensare che ora è così ma che le cose potrebbero anche cambiare .. se la cosa ci lascia indifferenti allora si può dire conclusa la storia.. se , invece, ci preoccupa.. sarà il caso di agire.. di fare qualcosa di diverso x cambiare la situazione.. no o??   Vivere serenamente , pacatamente ok.. ma con dualche emozione è chiedere troppo?  Boh !

 

Qui e Ora

  • Sto frequentando il corso di secondo livello per Tutor di bimbi con disturbi di apprendimento.. niente di che … i ragazzini dislessici.. e per la terza volta sono ad ascoltare , rapita, i fondamentali dell’AT  (Analisi Transazionale) di Berne…  affascinante..  ne ho già scritto in qualche articolo precedente.. ma ogni volta mi affascina e si consolida in me questa teoria che mi viene da verificare se trova corrispondenza nella pratica  del mio quotidiano..  e , purtroppo, si…   tutte cose riscontrabili ma ugualmente difficili da arginare e controllare ..

X Berne gli esseri sociali hanno bisogno di  riconoscimento… il riconoscimento di cui abbiamo bisogno talvolta può anche essere negativo purché esistente … per ottenere riconoscimenti attuiamo una serie di step x  raggiungere tale riconoscimento e per confermare l’idea che ci siamo fatti di noi, degli altri e del mondo.. se la ns idea è un’idea negativa di noi degli altri e del mondo o è negativa solo l’idea degli altri e del mondo … metteremo in atto tutte quelle condizioni che ci  daranno conferma di quanto pensiamo dai tempi in cui abbiamo formulato questo pensiero e che diventa il nostro copione di vita.  Si capisce che si e’ in un  copione e si instaurano i giochi  quando , alla fine di una serie di passaggi, si rimane , sia noi , sia colui con cui abbiamo instaurato il gioco, con l’amaro in bocca , con un senso di negativo che conferma che l’idea che abbiamo di noi degli altri e del mondo è corretta e ci permette di restare in questa omeostasi che ci permette di rimanete nel nostro equilibrio di sempre.

Strutturazione del tempo secondo Berne:

Forme e strutture:

Isolamento  (sto da solo, carezze interne, )

Rituali  (salutare conoscenti, chiedere come va, parlare del tempo.. poco rischioso, poca partecipazione )

Attività :  è trasversale alle altre Strutturazione del tempo..  è  il lavoro è in generale il FARE.

Gioco : una malsana Strutturazione del tempo..  si indossa di solito una maschera, prima si danno e ricevono carezze ad un certo punto avviene uno switch dal positivo si passa  al negativo con conferma dell’idea che ho già in mente di me , degli altri e del mondo.. di solito c è una vittima , un salvatore e un persecutore..ma si può giocare benissimo anche in due con scambio repentino di ruoli al momento dello switch.. che prima o poi avviene..

 

sembra difficile ma nn lo è..  ad un certo punto leggendo queste cose poi le dinamiche diventano chiarissime ..anche troppo..

Intimità:non c’è maschera , nessuna forma di contaminazione a livello degli Stati dell’Io , nn ho simbiosi, quindi non dipende da qualcun altro, sono  QUI E ORA.

Quindi sono

AUTENTICO    no maschere

AUTONOMO  nessuna simbiosi

CONSAPEVOLE   Qui e Ora

Io sono ok …   Tu sei ok…  queste le condizioni   × avere una sana relazione …( io sto bene con)…  nell’intimità, io sto bene con chi instaura questo tipo di relazione : autentica, autonoma e consapevole..

Bello sarebbe  avere una relazione Autentica Autonoma e Consapevole..  ma nn è così.. possiamo provarci, sforzarci a capire e cecare di rientrare in certe situazioni ma nn è facile, x niente..  tutti , volenti e nolenti, indossiamo maschere, le mettiamo e le togliamo… c ‘è chi non la toglie mai e non sa neanche lui /lei come è veramente, e quando qualcuno è mascherato, x difesa,  ti viene da metterne una , giusto così,  ! .. .. una cosa è certa abbiamo bisogno di riconoscimento come dell’aria che respiriamo..  solo, forse, in alcuni momenti della vita , dove le priorità cambiano, ma di solito non sono dei bei momenti, ci bastiamo o così ci sembra ..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pensiamo al Qui e Ora per essere felici e vivere pienamente

L’uomo,  in effetti, ha proprio il viziaccio di vivere tutto tranne il presente che è l’unica vera realtà..  Il passato bello o brutto che sia stato,  è passato..  se è  stato brutto , si avranno i sensi di colpa xche’si poteva fare diversamente xche si potesse avere migliori situazioni , se è stato felice,  si avrà la nostalgia per un tempo che si pensa non potrà  mai più ritornare …  volgere il pensiero al passato nn è che sia vietato ma solo per brevi momenti.. allora può essere anche “gradevole” ma nn fissarsi perché, oltretutto è anche abbastanza inutile e sterile.. ve lo dice una che ha vissuto almeno un anno intero a percorrere e ripercorrere cose passate , immobilizzata dal senso di colpa di non  essere stata in grado di fare determinate scelte che mi avrebbero evitato una super salita dopo aver appena finito una super maratona…  quindi so esattamente di cosa si stia parlando.. anche se, devo dire, che nn sempre  è  così facile indirizzare il pensiero.. talvolta va dove vuole.. almeno x me è stato così..   Anche pensare troppo al futuro non ha senso..  prima domanda : si vivrà? Boh ! Probabilmente si .. ma anche no! Seconda domanda : vale la pena preoccuparsi prima x avvenimenti che magari nn accadranno mai o se dovessero anche accadere,  xche soffrirne già in anticipo? Anche qui , ha senso pensare al futuro ma in modo molto relativo e senza fissarsi.. giusto x darsi  la minima programmazione e  x non restare con il culo x terra x scelte troppo azzardate che potrebbero farci trovare in difficoltà…  godere di quello che si ha oggi :  si può uscire, sentire il vento sul viso, una bellissima sensazione, stare al sole, incontrare persone , ridere .. quanto è bello poter ridere , non si può immaginare quanto sia bello finché nn si riesce più a ridere x mesi e mesi… c è stato un momento nella mia vita che ho pensato che nn avrei mai più potuto ridere… e dopo, quando poi mi è di nuovo capitato di poterlo fare,  ero addirittura sorpresa dal suono della mia stessa risata e dalla bella sensazione di benessere che ne deriva.

Consiglio : vivere più possibile il qui e ora , ridete anche se potete sembrare superficiali o addirittura stupidi.. è una cosa bellissima ; amate , nn abbiate mai paura di amare , l’amore è sempre bene e va sempre verso il bene   “se era amore non è mai un errore” come dice Raf in una sua canzone .

Enjoy your life!

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chi non si sente degno di Amore non sa amare e fugge quando si sente amato.

  • Ieri sera ho frequentato la seconda lezione che mi ha ributtato nel mondo dell’analisi transazionale di Berne…..    moooolto interessante… difficile,  curiosa; quasi da non credere che certe dinamiche si possano realmente verificare…  secondo Berne il bisogno primario di ogni individuo e’ il bisogno di riconoscimento.. e ognuno di noi entrerà in un copione di vita salvifico tale da riuscire a soddisfare questa esigenza.  I genitori sono coloro che trasmetteranno al bambino le ingiunzioni e i permessi nel periodo preverbale , e che pertanto determineranno il copione di vita che il bambino sceglierà di seguire…  incredibile, no o?  Quindi il “Tu sarai amato se ….   ”  è il motore che ci farà  essere quello che saremo..  i copioni di vita possono essere modificati , una volta compreso che si è dentro ad un copione troppo negativo entrando in analisi, cercando di capire e rimuovere quanto ci è  stato trasmesso,  anche se in buona fede e nn x danneggiarci, dalle figure parentali  ..

Questo articolo parla di chi non si sente degno di amore e del tipo di reazione che avrà e del tipo di copione di vita che si darà con relative maschere di protezione e le conseguenti relazioni solo negative che riuscirà ad instaurare….

Chi non avra’  la capacità  di togliersi la maschera non potrà mai raggiungere quella che Berne definisce intimità. .  Qualcosa che quando raggiungi con una persona è di una bellezza e potenza infinita.. la avverti proprio fisicamente .. talvolta si raggiunge anche solo x pochi istanti.. ma chi l ha provata sa di cosa sto parlando…

Via le menzogne, via le maschere..  almeno ogni tanto… o almeno proviamoci. ….

 

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La favola mia     R.Zero

 

L’attrazione mentale… tutta un’altra roba dall’attrazione fisica..

Oggi sono stata pochissimo su FB ma , come ci sono entrata , mi sono imbattuta in questo interessantissimo articolo…  Parla dell’attrazione mentale che non ho ben capito se si tratta di pura chimica tra due persone ,  se l’attrazione è indotta , invece , da una delle due parti o da entrambe , tramite tecnicismi precisi che si possono adottare  (conoscendo o capendo chi si ha davanti , cogliendo i punti nevralgici e agendo di conseguenza)  o se è questione di personalità complesse che vanno ad incastrarsi..  le relazioni che possono nascere da queste particolari, forti attrazioni non so dove potrebbero portare.. a niente di buono probabilmente..  tutto quello che è intenso, dirompente , ti trascina ma non sai dove poi ti fa sbattere..  e quando si sbatte , di solito, ci si fanno dei gran lividi…. del gran male. ..   ?   però interessante. .?

“È ammirevole che qualcuno riesca a farti provare certe sensazioni senza sfiorarti nemmeno con un dito”. 

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Ricomincio da Qui     Malika Ayane