La felicità vera corrisponde alla pace interiore e la pace interiore si raggiunge con il distacco da tutto e da tutti. Finché affideremo la responsabilità della nostra felicita’ e del nostro benessere a persone o fatti terzi, estranei a noi , ne saremo ostaggio, e questo non va bene, ma per niente . Dobbiamo capire innanzitutto chi siamo, quali siano le nostre naturali attitudini , verso cosa e chi tendiamo e, allo stesso tempo, nn dobbiamo farci influenzare ,ne dipendere dagli altri; gli altri potranno gravitare intorno a noi finché ci sarà una reciproca attrazione, nulla di forzato, fino al momento che noi nn vorremo cambiare gli altri ne ‘gli altri cambiare noi , il nostro modo di fare e di pensare , quando si arriva a ciò è il momento di distaccarsi e di prendere strade diverse.
Quando, senza nessun motivo apparente, magari in macchina guidando verso qualche destinazione, vi troverete a sorridere da soli, con una strana contentezza, euforia immotivata , ecco , in quel momento saprete che state assaporando la felicità, la pace con voi stessi, il sapere che si è ok , e che si sta bene cosi, senza alcun perché, senza nessun fatto o persona estranea a noi , si capirà allora, che si è fatto un bel percorso in tutti i sensi, soprattutto di crescita personale che ha portato ad amarvi, a stare bene con voi stessi e di conseguenza con chi vi sta attorno, che , a vs volta , nn giudicate, da cui non dipendete, che apprezzate x quello che sono o che avrete la forza di lasciare andare quando vi doveste accorgere che iniziano ad esercitare un’influenza o che possono in qualche modo nuocervi . Sarà il momento in cui scoprirete di amarvi e di poter raggiungere la felicità di cui solo voi sarete custodi e registi.
Titolo banale , Facebook impazza con frasi del genere , con la famosa canzone di Venditti che ha fatto da colonna sonora anche ad un altrettanto famoso omonimo film dove sempre di Maturità si parla … poi, x chi come me , ha vissuto nel pieno degli anni 80 la propria giovinezza, questa canzone é proprio stampata nel cuore.. come Cuore era il titolo del 33 giri che la conteneva.. eh già stanotte è una notte prima degli esami.. quelli di mio figlio che sta x confrontarsi con il primo importante esame scolastico , quello conclusivo una serie di studi importanti , che lo hanno portato a quello che è oggi e a quello che sarà domani . Il motivo per cui mi ritrovo a scrivere insonne alle 2 e 24 del mattino nn è l’agitazione o i pensieri preoccupati x ciò che sarà domani.. no ! Più banalmente mi ha svegliata il ronzio e le ripetute pizzicate di una bastarda zanzara che ha deciso di succhiarmi il sangue come se nn ci fosse un domani.. .. e tra cialacche e vani tentativi di ucciderla sono qui a pensare e scrivere ..eh sì perché era un peccato nn soffermarmi e dedicare un pensiero a quella che sarà la giornata di domani.. giornata che poi verrà archiviata come una tra le più temute e cariche d’aspettativa e ansia della sua vita. Un pensiero va alla mia notte prima degli esami che ricordo avevo vissuto con grande paura … agitazione , consapevole più delle lacune che nn del sapere e delle capacità.che avevo e in cui nn ho mai creduto del tutto (peccato), a quelle sigarette fumate di nascosto , nel pieno della notte , sul poggiolo in una calda notte di prima estate , ricordo ancora il sapore, il lumicino che illuminava il viso , il potere calmante che esercitavano sulla mia mente stressata … quanto mi piaceva fumare , che compagnia che mi faceva fumare .. Nn rinnego assolutamente quelle malsane sigarette che hanno accompagnato tanti bei e brutti ( sì fa x dire ..perché di brutto , brutto allora nn c era un bel niente se nn la sensazione errata di avere dei problemi che problemi non erano) momenti di ragazza e poi giovane donna . Stanotte mi fa venire anche in mente la notte prima che Edo nascesse .. lui è nato il 21 giugno ed è da allora che so che avrebbe speso un suo compleanno ad affrontare ‘sta Maturità e quel compleanno è questo prossimo . Come passa il tempo … inutile dirlo .. lo sappiamo tutti … sembrava impossibile, sembrava lontano .. e , invece, in un battito d”ali eccoci qui , alla sua maturità…. sembra ieri che la notte tra il 20 e il 21 mi ritrovavo mamma d’emblee ‘ senza averne coscienza piena , dubbiosa su ciò che sarei stata in grado di fare e di essere e poi tutto è venuto abbastanza naturale … Nn ho detto facile.. ma naturale .. per fortuna .. auguro a mio figlio di credere in se’ stesso più di quanto abbia mai fatto io , di impegnarsi e trovare una strada che lo riempia di orgoglio e sempre voglia di fare e di migliorarsi, di vivere una vita piena senza ansia di arrivare , senza bruciare le tappe ma godendosi ogni singolo attimo della sua giovinezza dedicando del tempo anche allo svago e alla coltivazione di relazioni , di amici che sono il sale della vita, un bene prezioso a cui , nonostante le eventuali delusioni, vanno dedicate tempo e risorse . Lo dico davvero, io l ho capito più da grande.. perché ho avuto la “sfiga ” di avere un’amica x un botto di anni veramente incapace di amare e di esserci come un’amica dovrebbe fare e , quindi, per un bel po ‘ di anni nn ho dato molto spazio ad altre persone, nn credendo più di tanto all’ amicizia come valore da curare .. va beh passando di palo in frasca , non aggiungo altro in questa Notte Prima degli Esami … che ricorderò non per l’ansia o la paura o l’agitazione di ragazza , ma per la serenità, la voglia di vivere, di godere della vita che forse solo certe esperienze e certa età ti possono fare assaporare.. ora come mai . Buona Notte Prima degli Esami a tutti .
“Scende la notte Quando mi guardo nello specchio e sono stanco E il sangue mi ribolle addosso quando piango O scorro foto solo per passare il tempo e sono stanco”……
“Ma il cuore mio lo so È solo una puttana E la mia testa fragile come la porcellana Che non scende mai per strada E vive dei suoi sogni Che sono buchi neri e ci sprofondi”….
..”Scende la notte Quando regalo a sconosciuti il mio passato E metto il naso rosso e faccio lo spassoso Di colpo cado nell’ovatta accartocciato e resto muto”…
Alcune parti del testo della nuovissima canzone di Noemi ….. quanto mi piace… alcune parole me le sento cucite addosso! “Sono stanco” anch io sono stanca ma tanto .. i motivi non si possono ovviamente dire .. ma che cosa stanca ? a pensarci bene? Ci stanca la resistenza che opponiamo alle cose che ci capitano e che nn vorremmo o vorremmo diverse.. e’ la lotta continua che ci stanca, la sedimentazione di fatti e comportamenti che nn ci aggradano e che subiamo perché nn si sa dare un freno, uno stop .. è li’ che si bruciano le energie ….. il non saper lasciare fluire, andare, la voglia di controllo su tutto ci stanca da morire …. l’incapacità di amarci veramente e per prima cosa al mondo. Questo ci stanca … eppur capendolo e avendone una certa consapevolezza… nn si riesce ancora ad agire e pensare di conseguenza…. ma , con impegno e volontà, sono certa che ci si riuscirà… e intanto il tempo passa.. mannaggia e passa e va… e quante volte mi sono sentita fragile come una porcellana… anzi mi considero proprio una porcellana caduta rovinosamente, rotta in mille pezzi e riincollati con la colla .. piena di venature … i giapponesi dicono che le porcellane rotte siano più pregiate , vengono riparate e messe insieme con l’oro, dicono che abbiamo il fascino di avere una storia .. io nn so se siano più belle, piu’ particolari o meno , so solo che sono più fragili , questo è certo … e’ più difficile cadere nuovamente, forse, , perché si e’ imparato a stare maggiormente in equilibrio , ma se dovesse succedere , se si dovesse cadere , ci saranno mille punti di frattura pronti a cedere e a far frantumare tutto di nuovo … seratina no…. direi stasera .. va beh capita … domani sarà meglio … sicuro !!….
Dopo anni ed anni di esperienza mi sento di dire che la cosa più inutile , se nn addirittura deleteria , é il colloquio con i professori… ma proprio inutile… salvo nn si tratti di essere messi al corrente di fattori che indichino comportamenti nn consoni al rispetto delle regole o di aspetti emotivi… ma dal punto di vista didattico che cazzo ci dobbiamo dire ? Nulla . A parte che l’atteggamento dei Professori nei confronti di noi Genitori è l’atteggiamento nn di pari considerazione , ma spesso non scendono dalla cattedra e ti trattano come un alunno solo cresciuto troppo … specie se il prof ha tre capelli bianchi … poi di cosa si deve parlare ? Non abbiamo già i voti inequivocabili? Se vanno bene è uno scambio di convenevoli e sdolcinati complimenti , se vanno male…. quale sarà il motivo? E se fosse che nn sanno spiegare la loro materia? cosa facciamo? Noi genitori possiamo mettere in dubbio che con nostro figlio hanno un modo o un atteggiamento che li fa addormentare? Possiamo dirglielo eventualmente?? No .. Però, loro possono dirci che i ns figli stanno facendo, ad esempio , troppe assenze … allora mettono in dubbio la nostra capacità di fare i genitori ?? perché se un’assenza è giustificata da noi … nn dovremmo parlarne esattamente come nn se ne parla della loro capacità a trasmettere il loro sapere nella loro materia …. o No? .. quindi, alla fine , o ingoi, o tieni testa , dicendo il tuo parere, magari x il bene .. ma nn verrà mai presa in senso costruttivo perché si metteranno, ci metteremo sempre sulle difensive x proteggere il nostro ruolo di professori o genitori che nn deve essere messi in discussione… giusto?? Ergo che cazzo ci andiamo a fare?? Scusate… ma nn se ne può più…. ah se non ti fai vedere nn è che limiti i danni, no, anzi .. perché sei etichettato come un genitore che se ne frega e che, per forza, allora il figlio è così…. insomma nn se ne esce vivi.. ecco perché ritengo , che in ogni caso, sia che vadano bene o sia che vadano male sia che vadano cosi, così…. i colloqui siano perfettamente inutili… tempo rubato a tutti!!!!
8 Marzo : Festa della Donna … nn mi interessa se sia la ricorrenza di una disgrazia dove sono morte delle donne .. è naturale che nn si festeggi per quel drammatico fatto , ma dallo spunto di un qualcosa che riguarda noi donne si celebra la donna in quanto tale . A parte tutti i sacrosanti diritti x cui si è lottato e per cui oggi si sono ottenuti quasi pari diritti ed e’, ripeto, giustissimo, la donna è mooolto diversa dall’uomo e questa è una ovvietà ma lo rivendico sempre, nel bene e nel male.
La donna e’ sensualità ma anche mamma , dolcezza ma anche intransigenza, durezza quando si sente ferita, romanticismo , disponibilità , comprensione, lavoro , fragilità, debolezza ma anche forza d’animo e coraggio quando occorre …. la donna è tutto questo è molto di più
La donna si esprime attraverso la sua femminilità che nn è così scontata sempre o ai massimi livelli….
la femminilità sono i suoi capelli , il suo seno tondo e simmetrico , il modo di parlare , di muoversi, di danzare, di ridere , la sua intelligenza, il modo di vestire che nn necessariamente deve essere sexy in senso stretto .. la donna sa essere sexy , benissimo ,e anche meglio, in jeans e maglietta , perché la sensualità si ha dentro e nn la si può delegare ad un paio di calze a rete .. anzi ..
Va beh oggi sono andata in palestra, ho lavorato parecchio, per il mio benessere, per migliorare il mio aspetto fisico, sono stata bene , al ritorno, in macchina , c’era caldo , ho tirato giù il finestrino , ho sporto la testa a farmi arrivare l’aria tra i capelli: questa è stata per me felicità, un piacere che ho sentito fino nel profondo dell’animo , questo è stato il mio modo di festeggiare la festa della Donna….. poi doccia , creme , e anche anche indossare un vestitino caruccio …. ?
Molti , molti anni fa , sarà stato il 1993 circa, ebbi una conversazione molto interessante con un tipo altrettanto interessante, nn figo eh?, un signore , anche bruttino , che allora avra’ avuto una 50ina d’anni , forse più, che aveva idee particolari , ora nn voglio entrare nel dettaglio anche perché nn è che ricordi tutto alla perfezione, ovviamente , ma la cosa che ho sempre trattenuto a mente di questa conversazione e che , in questo periodo , ho ripescato , ovvero trovo una sua collocazione è la seguente cosa che mi disse … ” Vede, se lei mette una goccia di vino nell’aceto, l’aceto rimane aceto , esattamente come era prima, invece se lei mette una goccia di aceto nel vino buono questo diventa aceto. È così con le persone … se una persona positiva sta con una persona negativa, quest’ultima nn è che migliorerà tanto , invece, sarà facile che la persona positiva assorbira’ negatività diventando a sua volta negativa pure essa . quindi , mi dia retta, stia lontana dalle persone che avverte negative.” Io , allora, che ero molto giovane nn diedi più di tanta importanza a questo esempio anche se , devo dire, è una di quelle conversazioni alle quali ,talvolta , sono ritornata a pensare perche mi era rimasta scolpita nella mente .. ogni tanto mi succede .. mi rimangono impresse frasi o pensieri tali e quali come se li avessi sentite o elaborati il giorno prima… e penso ci sia un preciso motivo se accade , motivo che nn conosco anche se ,flebilmente, intuisco …. ora, con qualche anno ed esperienza in più, devo dire che quel signore aveva proprio ragione .. Nn c’è nulla da fare , l’unica cosa da fare è tenersi alla larga dai personaggi tossici perché, più che inquinarti , non possono fare e nn ci sarà mai il modo x far loro modificare l’atteggiamento perché ,di base, nn vogliono cambiarsi, si piacciono così, in perpetua recita di un copione che si sono affibbiati o che hanno affibbiato loro dai tempi dei tempi . Si rischia, invece, solo di accumulare negatività, rancore , svilimento, umiliazioni, perdita di energia e tutto quanto di piu’ nefasto si possa pensare . Quindi , aria !
La canzone nn c’entra tantissimo ma x qualche frase c’azzecca ..
Parlo di nuovo di Sanremo.. eh già.. per me nn è finito perché,essendo una grande fruitrice di musica italiana, spesso , ora , alla radio , ovviamente , passano i pezzi sanremesi… e io ho modo di ascoltarli meglio e più attentamente .. le tre canzoni che mi avevano colpito all’istante sono quella che ha vinto che avrei messo al posto più alto del podio come è stato, seconda avrei desiderato la canzone di Max Gazze” che ho trovato molto bella e terza quella di Annalisa “il mondo prima di te”.. canzone più semplice.. da Sanremo , proprio
Beh risentendo questa di Max Gazze’ alla radio , e leggendo il testo , nn sfuggendomi neanche una parola, posso dire che Max Gazze ha fatto un grande regalo al 68 esimo Festival di Sanremo.. una canzone che sicuramente nn meritava solo il sesto posto come gli è stato assegnato. Ora , risentendola, è capendo il testo e cosa ci racconta , penso meritasse sicuramente il primo posto ed anche una standing ovation … ci ha raccontato in poco più di 3 minuti una leggenda che fa parte della nostra cultura… e nei particolari, ogni parola fa parte di questa bellissima leggenda , ai più sconosciuta….. e l ha resa popolare in 4 serate che nessuno studio scolastico ci avrebbe saputo passare in modo così rapido e piacevole , è tantissima roba .. eh già , non sono sempre solo canzonette .. la musica leggera italiana è, talvolta, molto di più.. sono affascinata da questa canzone, anche per la musica , gli archi che vibrano fino a farti vibrare l’animo… ma che bella è??? Ha vinto il premio per la migliore musica.. ma nn basta, secondo me , Max Gazze’ potrebbe essere uno di quegli artisti che potrebbero snobbare il Festival, se lo potrebbe permettere, e farebbe anche bene .. Nn dare il giuto risalto ad una canzone simile è stato un grosso errore.. uno di quegli errori che solo a Sanremo si puo’ fare …. onestamente.. cmq , come si vede, c è semore un buon motivo per seguire Sanremo, e la canzone di Max Gazze” è uno di questi …. dedicato a coloro che sostengono che seguire Sanremo sia da ignoranti , zoticoni …. sentitevi la canzone di Gazze’ e tutto quello che c’è dietro e fatemi sapere .?
La storia di Cristalda e Pizzomunno riprende il mito e lo declina sulla tradizione delle leggende del mare che si tramandano sulle città costiere, specie del Sud Italia. L’ha raccontata Repubblica: “Pizzomunno era molto bello, e tutte le donne del posto lo amavano. Ma lui aveva conosciuto, sulla spiaggia, davanti al mare, Cristalda, la ragazza più bella del villaggio, dai biondi, lunghi capelli schiariti dal sole. Si erano innamorati sul mare, e proprio sul mare si incontravano per amoreggiare. Ma il nemico è sempre in agguato, soprattutto quando tutto va bene. E il nemico, in questa storia di mare, non possono che essere le sirene. Innamorate anche loro di Pizzomunno, ogni volta che il pescatore prendeva il largo cercavano di sedurlo. Com’è noto, però, chi si fa sedurre da una sirena, muore. Pizzomunno non cedette alle lusinghe, nemmeno quando le sirene gli proposero di diventare le sue schiave, e lui il re del mare. No. Pizzomunno amava Cristalda e solo lei. Ma, come si sa, nessuno può dire di no alle sirene. Una sera in cui il pescatore e la sua bella amoreggiavano sulla spiaggia, le sirene emersero dagli abissi e trascinarono la bella Cristalda nel profondo del mare, con loro. Dal dolore, Pizzomunno si pietrificò e diventò una roccia bianchissima che ancora oggi domina la spiaggia di Vieste e che ha preso il nome del giovane pescatore”.
La leggenda vuole che Cristalda e Pizzomunno anche dopo la morte non smisero mai di amarsi. “Ogni cento anni, il 15 agosto, il maleficio che li ha colpiti entrambi si spezza: Cristalda emerge dalle acque che l’hanno imprigionata, Pizzomunno riprende le sembianze umane, e i due tornano per una notte, e una notte sola, due giovani amanti decisi a rinnovarsi, ogni volta, la promessa dell’amore eterno”. Ma un’altra versione della leggenda vuole che Cristalda fosse proprio una sirena innamorata di Pizzomunno e ricambiata. Le sorelle di lei, ingelosite da questo amore, lo trasformarono nella roccia che oggi prende il nome del pescatore.
Qualunque versione vi piaccia di più, al centro dell’amore tragico di Pizzomunno e Cristalda ci sono sempre loro, le sirene. Che al povero Pizzomunno promisero fasti e potere, lui povero pescatore di Vieste. A Odisseo promisero la conoscenza di “tutto quanto accade sulla terra”, si legge nell’Odissea. Nel loro canto irresistibile e ingannevole promettono quello che più desideriamo, o lo tolgono per sempre. Le sirene sono demoni della morte, ma anche in modo oscuro dee dell’amore al servizio di Persefone, che nella mitologia greca è la dea della morte. La loro figura si muove tra amore e morte, promesse e perdizione, in un gioco che ha affascinato i racconti della tradizione, ma anche la grande letteratura, da Eliot a Kafka.
A pochi è offerto l’insolente e inconsueto privilegio di amare le Sirene e scamparne indenne. Non ci provò Odisseo, che si fece legare all’albero della nave. Ci riuscì, sembra, o almeno così avrebbe immaginato Tomasi di Lampedusa in un magnifico racconto, un ragazzo siciliano che si immerse nell’abbraccio della sirena Ligeia e nelle acque mediterranee e un giorno, ormai vecchio a Torino, pietrificato non come Pizzomunno ma dalla vecchiaia della vita che fugge, lo avrebbe ricordato ancora struggendosi di erotica nostalgia.
Posto qui sotto la traccia della canzone che vorrei vincesse il 68 esimo Festival di Sanremo .. “non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro due grandi della musica italiana.. il primo meno conosciuto, ma che in questi ultimi mese si è fatto sentire parecchio, Moro e ‘un po’ che bazzica Sanremo ma che ancora non ha avuto il successo che si merita.. è mooolto bravo.
Il testo della canzone è molto attuale, parla dell’incertezza in cui il terrorismo dell’isis ci ha gettato, a partire dal quel lontano 11 settembre 2001 dove tutto è cambiato per noi occidentali, così come hanno detto i commentatori più sensibili.. e così è, in effetti. Ogni volta che si va in un posto affollato non si puo’ non pensare che potrebbe accadere qualcosa… ma ormai ci conviviamo .. come si potrebbe fare altrimenti ? Non dovremmo più uscire di casa…. il titolo della canzone mi ricorda quello che ci dicevamo da bambini ” non mi hai fatto niente .. testa di serpente” la cantilena che vi dicevamo tra bambini per neutralizzare una cattiva azione che ci era stata rivolta… se togli potere nessuno ti puo” fare niente …. é la reazione che determina la forza di far del male , di poterti colpire , se riesci a rimanere come ti hanno trovato quegli atti parleranno solo di coloro che l hanno commessi .. difronte alla morte, certo , nn è facile avere un atteggiamento simile ma nn bisogna mai darla vinta ma togliere potenza al male che ti vuole piegare , che ti vuole cambiare, che ti vuole piena di odio e rancore pronta alla vendetta … senza fiducia nel prossimo e chiusa in un eremo . Questo non dobbiamo permetterlo mai e a nessuno … anche nel nostro piccolo , nel nostro quotidiano .. Nn permettete mai che le delusioni vi facciano modificare il vostro modo di essere e di relazionarvi. Questo è quello che ho fatto io e che continuo a fare , anche se talvolta è tanto ma tanto difficile.
Sanremo comunque mi sta piacendo un botto, tra i miei preferiti: Annalisa, Gazze’ , la Vanoni , Lo stato sociale , Eva , Giulia Casieri , Le Vibrazioni …niente male .. anche di presenza scenica che non guasta … e x ora nn mi viene in mente altro… stasera si vedrà.. stasera ci si veste bene x la serata di gala ..??
Oggi , appena svegliata , guardando sulla home di Facebook ho trovato da condividere un post che indicava i vari malanni che capitano al corpo che pare siano legati a questioni , per così dire , dell’ anima e della personalità.. io in queste cose ci credo , ma anche molto … e così con questi pensieri sono poi uscita per recarmi dallo specialista da cui mi sono gia recata la settimana scorsa che mi sta riallineando per superare questo dolore alla spalla che ora , anche se ridimensionato , è ancora presente e mi infastidisce parecchio perché non riesco a fare le cose come vorrei.. specialmente attività fisica..per me basilare.. .. va beh .. appena arrivata abbiamo ripreso i nostri discorsi sulla salute , su cosa sia opportuno fare x mantenersi in salute , senza che , appunto, vengano accidenti di varia natura e io disquisivo sulla questione della alimentazione, facendo presente che tutto sommato io sto mangiando in modo abbastanza normale, senza grandi stravolgimenti nonostante la batosta che mi sono già presa … e gli facevo presente che, secondo me, x stare bene è anche importante fare cose che ci facciano stare bene, frequentare persone positive, in estrema sintesi : essere contenti ….. se sei contento nn ti puoi ammalare …. a questo punto lui mi ha detto “non essere contenta ma fai quello che ti viene facile fare ” … sacrosanta verità, quest’uomo è di una profondità non indifferente , saggezza allo stato puro… fare ciò che viene facile è fare cio ‘ che è nelle nostre corde, e perciò sicuramente lo si farà con un senso di agio e , quindi, di contentezza… si! Ci sta! Bisogna fare ciò che è nella nostra indole.. che ci viene naturale , senza sforzo… questo anche nelle amicizie , perché inseguire? .. si sta insieme senza forzature .. senza sacrifici .. finché tu trai beneficio da stare con me e io da te . Nn è opportunismo è solo vivere in discesa e se si tratta di salute penso ne valga assolutamente la pena …. perché senza quella nn si va da nessuna parte… ah e vorrei ricordare “a quelli che non hanno niente tranne avere tutto ” cit. che quando si ha la salute c è già tutto quello che occorre x essere felice… bisogna solo assaggiarne l’assenza x capire quanto vera sia questa affermazione.. ma nn è consigliato…. cerchiamo di credere sulla parola …. ogni mattino avere la forza e l’energia x tirarsi su da letto, questa è la vera felicità, anche se è lunedì, anche se nn si è ricchi , anche se è Febbraio e fuori piove, anche se l’amore della nostra vita nn ci caga, anche se è tardi e nn troviamo un cazzo di parcheggio … ??
A me viene facile ballare specie se sento certe canzoni come questa …?